Obiettivo 2020: dimezzare il numero delle vittime stradali

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Il 24 marzo la Commissione Europea ha presentato le statistiche del 2014 sugli incidenti stradali con riguardo ai singoli Paesi membri e all’UE.

Globalmente, si è verificata una diminuzione dell’1% dei decessi rispetto al 2013 (e del 18,4% rispetto al 2010), ma molto deve ancora essere fatto se l’UE vuole centrare l’obiettivo che si è data del dimezzamento delle vittime della strada entro il 2020. Ancora al 2014 il numero delle vittime ammontava a 25.700, mediamente 51 vittime ogni milione di abitanti.

I Paesi che fanno registrare un numero di vittime inferiore a 30 per milione di abitanti sono Malta,  Paesi Bassi, Svezia e Regno Unito, ma vi sono anche Paesi che  toccano il picco delle 90 vittime per milione di abitanti: Bulgaria, Lettonia, Lituania e Romania.

L’UE da tempo si muove attivamente legiferando per l’armonizzazione della gestione delle infrastrutture e promuovendo campagne di sensibilizzazione, ma altre azioni sono previste nel prossimo futuro: Relazione sulla politica dell’UE in materia di sicurezza stradale  contenente anche un programma quinquennale di lavoro (prevista per metà maggio); studi sulle lesioni gravi causate dagli incidenti stradali; riesame delle procedure  di formazione di conducenti di veicoli e revisione del quadro comune dell’UE per la gestione della sicurezza delle infrastrutture stradali (entro il 2016).

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