Europa 2020: dialogo sociale e benessere dei cittadini al centro degli obiettivi futuri

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Il 6 luglio 2015 si è tenuta la conferenza “Europa 2020 – Percorsi per reinventare il futuro dell’Europa”, durante la quale sono state discusse misure per combattere la povertà e l’esclusione sociale e per la creazione di posti di lavoro di qualità, oltre a soluzioni realistiche per la disoccupazione giovanile.

Questo incontro, organizzato e sostenuto dal Comitato Economico e Sociale Europeo  (CESE), ha dato la possibilità alle autorità europee e nazionali, ai rappresentanti della società civile, ai Consigli economici e sociali di livello nazionale (come il CNEL italiano) e ai principali stakeholders di incontrarsi. L’evento è stato occasione per offrire nuove prospettive rispetto al progresso sociale, con l’obiettivo di incrementare le prestazioni e l’efficacia degli obiettivi strategici dell’Unione Europea.

 

È stato quindi discusso il processo di riforma di Europa 2020, attraverso il dibattuto su una strategia efficace per superare la crisi economica. Secondo Stefano Palmieri, presidente del Comitato Direttivo “Europa 2020”, a fronte dei dati allarmanti che vedono la povertà e la disuguaglianza sociale in costante aumento in tutta l’UE il rilancio della strategia Europa 2020 dovrebbe focalizzarsi sulla dimensione sociale, rafforzando la creazione di programmi mirati per i gruppi svantaggiati della società.

La Conferenza ha così potuto offrire proposte concrete per ciò che riguarda le sfide economiche, sociali, ambientali, riuscendo allo stesso tempo ad affrontare la governance come questione trasversale. Sono state infatti avanzate delle proposte che vedono un legame più stretto tra la strategia Europa 2020, il semestre europeo, le politiche nazionali e il piano di investimenti presentato in novembre dalla Commissione europea (piano Juncker).

 

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