Esercizi di cittadinanza attiva a Cuneo

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Democrazia è parola nobile ma sempre a rischio, quello in particolare di logorarsi se non vissuta attivamente, soprattutto se non si impara a esercitarla fin dalla più giovane età.

Parte di qui il progetto CIVES (Cuneo Incontra i Valori dell’Europa Solidale), avviato nel luglio scorso dal Comune di Cuneo, con APICE (Associazione Per l’Incontro delle Culture in Europa) e con Agenform.

Tutto è cominciato a luglio con l’inaugurazione della nuova via Roma, strada d’Europa, con momenti di animazione e un confronto a più voci sui cantieri di riqualificazione urbana, finanziati dall’Unione Europea.

L’obiettivo non era solo quello di raccontare la trasformazione in corso della città e il ruolo dell’UE in un’avventura iniziata qualche anno fa e che adesso si avvia a conclusione. Era anche importante riflettere sulla destinazione delle risorse pubbliche disponibili oggi e da reperire in futuro e sull’individuazione di nuovi progetti in grado di rispondere alle attese dei cittadini, in particolare dei più giovani tra di loro, provando a disegnare la Cuneo del futuro.

Sono nati così i laboratori realizzati in sei classi degli Istituti De Amicis, Virginio e Grandis.

I laboratori (due incontri per ciascuna delle sei classi coinvolte, animati dalla giovane équipe di APICE) si sono conclusi con l’elaborazione di proposte progettuali che, il 14 dicembre scorso, in un’affollata sala san Giovanni sono state esposte dai portavoce, alla presenza del Sindaco di Cuneo, Federico Borgna, in un esercizio di cittadinanza attiva, con un confronto aperto sulle condizioni di vita dei giovani cuneesi e la formulazione di proposte all’Amministrazione per iniziative future.

Molti i temi sul tavolo: dal tempo libero e lo sport alla mobilità, dagli spazi di aggregazione fino alla cura dell’ambiente: su tutti vi è stata una risposta franca e circostanziata del Sindaco, senza nascondere limiti e carenze di quanto esiste in città, ma anche ricordando quanto è in corso di realizzazione e quanto comincia ad affiorare in vista di progetti futuri.

La proposta di investire maggiormente sulle attività sportive e le relative infrastrutture ha raccolto molto consenso, motivato dall’esigenza di sviluppare relazioni e aggregazioni, nelle quali coinvolgere anche i diversamente abili in spazi comuni, anche se differenziati per attrezzature e attività.

Il tema delle aggregazioni giovanili è ritornato con insistenza e non limitatamente allo sport, ma riferito anche a luoghi in grado di ospitare performance musicali e momenti di studio e di dibattito. Una richiesta raccolta dal Sindaco, con particolare riferimento all’imminente entrata in funzione della ex-caserma Cantore e al futuro della biblioteca, luogo non solo di lettura ma anche di convivialità in un uno spazio protetto e confortevole.

Inevitabile il confronto tra i giovani e l’Amministrazione sul tema della mobilità, con la richiesta di servizi di trasporti pubblici più funzionali alle esigenze degli studenti, con corse più frequenti durante l’anno scolastico e bus differenziati per dimensione e alimentazione, possibilmente elettrica, per ridurre l’inquinamento.

Non poteva, in proposito non riemergere la provocazione di una metropolitana per Cuneo, raccolta con seria ironia dal Sindaco che, dopo aver ricordato che Cuneo non è Londra, ha invitato a riflettere a un progetto di rete ferroviaria per la città e dintorni, recuperando binari a rischio dismissione. Una soluzione che farebbe bene anche all’ambiente, altro tema evocato dagli studenti sensibili all’esistenza di spazi verdi dentro la città, già circondata da un prezioso parco fluviale. Un ambiente da proteggere, sperimentando economie di energia e magari producendone grazie anche ad attività fisiche, ad esempio pedalando su cyclette per ricaricare i cellulari…

Molte idee e proposte che, ha ricordato il Sindaco, dovranno fare i conti con la scarsità di risorse disponibili e la complessità delle procedure che rendono difficile velocizzare i cantieri, come comprensibilmente richiesto all’Amministrazione.

Intanto però un primo risultato è stato raggiunto: quello di un dialogo ravvicinato tra giovani di Cuneo e il loro Sindaco, con l’impegno a proseguire su questa strada e ampliare progressivamente questa sperimentazione di cittadinanza attiva ad altre scuole della città.

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