E-skills for Jobs: al via la campagna di comunicazione
La presidenza lettone dell'UE ha lanciato una Campagna di comunicazione volta a sensibilizzare sull'importanza delle competenze digitali per la creazione dei posti di lavoro di qualità.
La Campagna è patrocinata dalla Commissione Europea, è coordinata da due delle più grandi realtà digitali d'Europa e ha un focus specifico sull'educazione.Documento fondante della Campana è la Dichiarazione di Riga
Mario Draghi in Commissione Parlamentare
Grecia, Quantitaive, Easing e situazione generale. Questi i temi dibattuti da Mario Draghi, presidente della Banca Centrale Europea in occasione della sua audizione alla Commissione Affari economici e monetari del Parlamento Europeo. La fiducia è migliorata rispetto a a tre o quattro mesi fa ma la strada è ancora lunga e nessuno deve sottrarsi agli impegni.
Troppe inquietudini a sud del Mediterraneo
Tante le notizie inquietanti che da mesi ci giungono dalla sponda del Mediterraneo, da quel Medio Oriente in piena trasformazione, dove si stanno ridisegnando nuove frontiere nell’obiettivo di costituire un nuovo Califfato, dove il terrorismo e il vento della guerra jihadista soffia ormai non solo dall’Iraq e dalla Siria, ma attraversa anche gli Stati circostanti, si dirige verso Ovest, ha raggiunto la Libia e ora anche la Tunisia. A guardare una cartina geografica si ha la chiara percezione di un progressivo avvicinamento alle coste dell’Europa.
il TTIP in commissione Parlamentare
I negoziati per il TTIP, il Trattato Transatlantico per il Commercio e gli Investimenti tra Unione Europea e Stati Uniti, continuano a generare dibattito....
Istruzione in UE per combattere l’intolleranza
Il 17 marzo i ministri dell’Istruzione dei Paesi membri UE si sono riuniti in un incontro informale organizzato dal ministro francese Najat Vallaud-Belkacem in collaborazione con la Commissione europea e la presidenza lettone del Consiglio dell’Unione Europea.
Il Parlamento chiede clausole sui diritti umani
l 10 marzo scorso, il Parlamento Europeo ha votato una Risoluzione in cui chiede l’inserimento di clausole di rispetto dei diritti umani in tutti gli accordi internazionali sottoscritti dall’Unione Europea.
Speranze e preoccupazioni al Consiglio europeo di Bruxelles
Come ogni anno, i Capi di Stato e di governo si sono ritrovati, questa settimana, per il Consiglio europeo di primavera a Bruxelles, dove finalmente sembra sia spirata qualche brezza primaverile per l’economia europea. E questo nonostante la crisi greca che invece di avviarsi a soluzione rischia di aggravarsi e le tensioni politiche alimentate ulteriormente dall’attentato di Tunisi.
Partenariato Transatlantico
Ha una sigla che suona male, come finora sono andati piuttosto male i negoziati che lo riguardano. Si chiama “Ttip” (Transatlantic Trade and Investment Partnership) che, tradotto alla lettera dall’inglese, significa: “Partenariato transatlantico per il commercio e gli investimenti” e ha ormai fama di un accordo semi-clandestino, negoziato fino a poco tempo fa quasi segretamente tra l’Unione Europea e gli Stati Uniti d’America, in vista della creazione di una zona di libero scambio transatlantica.
Si tratta di un negoziato avviato in sordina, con tutte le cautele del caso, vista la sensibilità dei temi su – o, meglio, sotto - il tappeto
Eurostat: rinnovabili UE, tre Paesi raggiungono il traguardo 2020
Secondo gli ultimi dati Eurostat, nel 2013 il 15% dei consumi energetici dell'UE sono ascrivibili a fonti energetiche rinnovabili; è un grande passo avanti rispetto all’8,3% del 2004 (anno di inizio delle misurazioni).
Consiglio Occupazione: la situazione continua ad allarmare, servono riforme
Il 9 marzo si è tenuta una importante riunione del Consiglio dei ministri dell’Occupazione e degli affari sociali dell’UE (EPSCO). Come primo punto all’Ordine del Giorno figurava l’adozione del Rapporto congiunto sull’occupazione e dell’Annual Growth Survey 2015 (documento che apre il semestre europeo, cioè il processo di valutazione dell’avanzamento dei Paesi membri verso gli obiettivi di “Europa 2020”).
Il Parlamento Europeo e i diritti delle donne
Il Parlamento Europeo festeggia l’8 marzo, Giornata Internazionale della Donna, ricordando il suo impegno quotidiano per la parità di genere e il superamento delle differenze fra i due sessi. In particolare, si occupa di questi temi la deputata portoghese Liliana Rodrigues (S&D), relatrice del progetto sul miglioramento delle condizioni delle ragazze attraverso l’istruzione nell’Unione Europea.
Rischio di naufragio per l’Europa nel Mediterraneo
Il Mediterraneo è stato a lungo nella storia uno dei centri dell’Europa. Lo è stato ancora, con un ruolo minore, nei primi tempi della nascente Comunità Europea a Sei, quando Italia e Francia rappresentavano una metà dei suoi cittadini. Da allora il progressivo ritorno, economico e politico, sulla scena europea della Germania e gli allargamenti degli ultimi trent’anni, con l’arrivo dei Paesi nordici e quelli in provenienza dall’ex- Unione Sovietica, molte cose sono cambiate nella geografia europea, facendo scivolare il Mediterraneo ai margini dell’Unione Europea.
Integrazione delle donne rom: necessari maggiori sforzi
In occasione della Giornata internazionale della donna - 8 marzo, l’European Roma Information Office (ERIO) ha diramato una dichiarazione ufficiale in cui, pur sottolineando i miglioramenti conseguiti sulla lunga strada verso la parità di genere, esprime preoccupazione «per il persistere di profonde disuguaglianze, che colpiscono le donne rom, che si confrontano con forme complesse e multidimensionali di discriminazione e di esclusione».
Presentato il nuovo indice delle società digitali
Il 24 febbraio la Commissione europea ha reso noti i dati dell’Indice delle nuove economie e società digitali (new Digital Economy and Society Index-DESI), un indice che tiene conto di trenta indicatori utili a capire l’andamento e lo sviluppo degli Stati membri.
Mattarella a Berlino e Bruxelles, Renzi a Mosca
I viaggi dei Capi di Stato e di governo all’estero hanno sempre un significato politico. Lo è stato la settimana scorsa quello di Benjamin Netanyahu negli USA, alla vigilia per lui di un difficile voto in Israele e nell’imminenza di un possibile accordo nella vicenda del nucleare iraniano.
Salario minimo nell’Unione Europea: gli ultimi dati Eurostat
Secondo l’ultimo rapporto Eurostat, a inizio 2015 il divario tra le retribuzioni minime in euro degli Stati membri dell’UE si è ridotto a un rapporto 1 a 10, che scende a 1 a 4 se si tiene conto degli standard di potere d’acquisto (PPS, Purchasing Power Standards) nazionali, ovvero se si eliminano le differenze nei livelli di prezzo.
L’eloquente silenzio dei russi
Si è spenta con quattro colpi di pistola, nella notte dal 27 al 28 Febbraio, proprio di fronte al Cremlino, anche la voce di Boris Nemtsov. La lista degli oppositori alla politica di Putin uccisi si allunga, gettando ombre di grave inquietudine non solo sul rispetto dei più elementari diritti alla libertà di pensiero, ma anche sul clima di tensione, di intolleranza e di sofferta opposizione che si è venuto a creare nel Paese.
Bruxelles incoraggia le riforme in Italia
In autunno la Commissione europea aveva esaminato la legge di bilancio italiana e non si era del tutto convinta che rispondesse alla necessità di riportare in ordine i conti pubblici italiani e aveva rinviato la sua decisione a una sorta di esame di riparazione a febbraio.
Un’Unione monetaria più forte per fronteggiare shock importanti
Davanti al Parlamento Europeo riunito in sessione plenaria a Bruxelles, Mario Draghi, Presidente della Banca Centrale Europea, ha evidenziato come lavorare per un’Unione economica vera e propria sia una priorità.
Chi comanda nell’Unione Europea
Nei giorni scorsi sono stati in molti a chiedersi: “Chi comanda nell’Unione Europea?”. Un interrogativo giustificato in particolare dal ritorno di fiamma della crisi finanziaria greca, tornata sui tavoli di Bruxelles per la ricerca di una soluzione a un rompicapo dove tutti cercavano di salvare la faccia: la Grecia di Alexis Tsipras, massimalista nelle sue pretese e dimentico delle responsabilità greche, Angela Merkel, Cancelliera tedesca e arcigna guardiana del rigore finanziario europeo e Jean - Claude Juncker, Presidente della Commissione europea, strattonato tra i due contendenti e chiamato al ruolo, se non di mediatore, almeno di “facilitatore” nella dura contesa in corso.













