Bilancio UE 2021-2027: le reazioni
Sono bastate poche ore per capire che i timori sull’accoglienza del #bilancio dell’Unione Europea per il periodo 2021-2027 erano più che fondati.
Lo sono stati su due versanti: quello del reperimento risorse, dopo il buco che lascerà Brexit, e quello della loro distribuzione in un’Unione divisa su tutto o quasi, figuriamoci sui soldi.
#editoriale #EUbudge
Quadro finanziario UE 2021-2027: una strada in salita
E’ partito il 2 maggio il lungo e accidentato cammino che dovrebbe portare l’Unione Europea all’adozione del Quadro finanziario pluriennale 2021-2027 dal quale dipenderanno i futuri finanziamenti europei. Si tratta di un percorso complesso, destinato a concludersi entro la fine dell’anno prossimo, meglio se già fra un anno, prima delle elezioni del Parlamento europeo.
#editoriale #EU2027
Macron, Trump e i problemi del mondo
Si è conclusa l'attesa visita del Presidente francese Emmanuel #Macron al Presidente degli Stati Uniti, Donald #Trump. Sul tavolo delle discussioni e sullo sfondo di una teatrale esibizione di amicizia, sono stati trattati i grandi dossier del mondo, sui quali i due Presidenti hanno dimostrato vicinanze di vedute, ma anche e soprattutto divergenze di approcci e di prospettive politiche.
#editoriale
Nuove elezioni per il Sultano
#Erdogan non si scosta dalla traiettoria tracciata anni fa e persegue il suo obiettivo di rimodellare la futura “nuova #Turchia” in un Paese dal profilo religioso più marcato e da una visione della democrazia molto più vicina alla dittatura e al potere assoluto.
Macron, candidato protagonista nell’UE
Che il presidente francese Emmanuel #Macron abbia un'evidente vocazione al protagonismo è difficile contestarlo; che riesca nel suo intento in Francia resta da vedere, ma che trascini con sé anche un'Unione Europea ad essere protagonista sembra per il giovane leader un'impresa smisurata.
#editoriale
Nell’intreccio delle guerre in Medio Oriente
Sembra così che l’intervento militare occidentale abbia ristabilito quella linea rossa invalicabile dell’uso delle armi chimiche in #Siria. Rimane il fatto che in #MedioOriente si incrociano numerose linee rosse, sulle quali sono sospese altrettante micce pronte ad esplodere in qualsiasi momento.
#editoriale
L’Europa e la guerra in Siria
Per sette lunghi anni l'Europa si è limitata a condannare la guerra civile in #Siria, tenendosene comprensibilmente alla larga, come fece anche Barack Obama, nonostante fosse stata superata, già nell'agosto del 2013, la “linea rossa” delle armi chimiche con oltre mille vittime tra i civili.
Adesso che quello scenario sembra essersi ripetuto, con molti bambini fra le vittime, diventa difficile anche per la prudente Europa chiamarsi fuori.
#editoriale
Le linee rosse della Siria
Diventa sempre più difficile, dopo sette anni di una guerra che coinvolge tutte le potenze mondiali e regionali, descrivere gli orrori e le sofferenze di una popolazione vittima ormai dei giochi più cinici e complessi per la supremazia e il futuro della regione.
#editoriale #Siria
La Memoria di Gaza
Dall’enclave curda di Afrin nel Nord alla Goutha orientale in Siria, dallo Yemen a Gaza, il #MedioOriente è stato in questa Pasqua 2018 e come da tanti anni a questa parte, teatro di tante guerre e conflitti, alcuni irrimediabilmente in corso da decenni, altri molto più recenti e portatori di imprevedibili sviluppi politici nel prossimo futuro.
#editoriale
Mentre a Roma si discute…
...Il mondo non aspetta e non aspetta nemmeno l’Unione Europea, pure così abituata a tergiversare, quando in ballo sono gli interessi di Paesi come la Germania e la Francia, insieme intenzionati ad espugnare Bruxelles e le Istituzioni comunitarie.
#editoriale
L’incognita del futuro Parlamento Europeo
Erano appena trascorse poche ore dalla controversa “occupazione” delle poltrone nel Parlamento italiano che già si affacciava la prospettiva della composizione del futuro #Parlamento europeo.
#editoriale #2019
Unione Europea in attesa dell’estate
A voler mettere insieme documenti ufficiali e non, sembra di capire che a Bruxelles c’è chi scalda i motori per una ripartenza dell’UE, chi frena il treno delle riforme e chi, come l’Italia, aspetta di capire la direzione che prenderà il Paese, con la speranza di non finire in Europa sul binario morto.
#editoriale
Russia: per amor di Patria
Vladimir #Putin è stato eletto per la quarta volta Presidente della Federazione russa e sarà in carica, se non verrà emendata la Costituzione, fino al 2024. Un vero plebiscito che ha esaltato diciotto lunghi anni di potere del Presidente, al quale la stragrande maggioranza della popolazione conferma fiducia e affida senza perplessità il futuro del Paese.
#editoriale #Russia
In ritardo la primavera per l’UE
A quasi dieci anni dal lungo inverno della crisi economica e finanziaria, con pesanti ricadute sociali e politiche in Europa e in Italia, viene spontaneo chiedersi a che punto è la primavera.
#editoriale
Siria: sette anni di guerre
Sono trascorsi esattamente sette anni da quel 15 marzo 2011, quando a Damasco e in altre città, i cittadini siriani sono scesi in piazza per dire ad alta voce e, per la prima volta, la loro opposizione al regime di Bachar al Assad. Un movimento di protesta nato sulla scia delle “Primavere arabe” che sembrava offrire a uomini e donne l’opportunità di esprimere una dignitosa e libera protesta nei confronti di un regime dittatoriale.
#Siria
E neanche l’Europa sta tanto bene
Mentre l'Italia si dibatte nell’incertezza politica in cui l'ha gettata il voto del 4 marzo, l'Unione Europea continua a navigare a vista nel mare mosso di un mondo apparentemente fuori controllo nel quale si affaccia minaccioso il protezionismo di Trump, con Russia e Cina sottomesse a padroni politici a vita e con la vicina Africa dove si continua a morire, che si scappi in Europa o si resti a casa propria.
#editoriale
Putin e il futuro della Russia
Il 1° marzo, a due settimane dalle elezioni presidenziali, il Presidente Vladimir #Putin ha tenuto, davanti alla Duma, l’annuale discorso sullo stato della Federazione russa. E’ stato un lungo e documentato discorso che si è trasformato in un vigoroso messaggio di visioni e promesse per un ultimo mandato elettorale di uno zar sicuro di rimanere al suo posto fino al 2024.
#Russia
Prospettive per l’Ue dopo il voto italiano
In questo panorama di un'Europa impaurita, l'Italia rischia di candidarsi a protagonista di una società chiusa, passando da Paese fondatore della Comunità europea, sessant'anni fa, a Paese suo “affondatore” domani.
#editoriale
#editoriale #elezioni
Allarme per il futuro della democrazia in Europa
Suona forte l’allarme che molti e da tempo hanno lanciato sullo stato di salute della #democrazia nel nostro continente, Unione Europea e Italia compresa.
#editoriale
Votare per l’Italia, in Europa
Sarà banale ripeterlo, ma non dovrebbe sfuggire che con il #voto del 4 marzo voteremo non solo per l’Italia, ma anche per l’Europa e dall’esito del nostro voto capiremo meglio quanta #Italia ci sarà (ancora) in #Europa e quanta e quale Europa ci sarà per l’Italia nei prossimi anni.
#editoriale #elezioni