TransFoVAAL, inaugurazione progetto ALCOTRA: “Europa per la formazione e il lavoro dei giovani”

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Qui di seguito l’intervento di Franco Chittolina, presidente di APICE, all’inaugurazione del progetto TransFoVAAL  nell’ambito del programma di cooperazione Alcotra, giovedì 21 settembre 2017,  che vede la nostra associazione tra i partner.

“Lo sviluppo di politiche di formazione nell’UE non è stato né facile né rapido.

Non lo consentivano i primi Trattati e non lo consentono ancora compiutamente gli attuali (Lisbona compreso) e lo ostacolano le sovranità nazionali nei Paesi membri, mai sopite e oggi particolarmente aggressive rispetto al processo di integrazione europea e di un’Unione a temine federale e politica.

Nonostante questi ostacoli cumulati, il tema della formazione ha fatto strada negli anni grazie a un crescente raccordo con il mercato del lavoro (v. le azioni del Fondo sociale europeo) e oggi il bilancio non è privo di elementi positivi.

Questi progressi sono da addebitarsi da una parte alle tenaci iniziative della Commissione europea e, dall’altra, al sostegno che hanno ricevuto dal Parlamento europeo, nella permanente contesa con un Consiglio dei Ministri schierato in difesa delle sovranità nazionali, di cui la formazione scolastica resta uno delle prerogative principali.

Uno stimolo importante in favore della formazione era venuto dalla “Strategia di Lisbona” nel 2000, rilanciata nel 2005, con l’obiettivo di fare dell’Europa “l’economia basata sulla conoscenza più competitiva e dinamica del mondo” puntando, nell’ambito dell’istruzione e formazione, a:

  • Aumentare la qualità e l’efficacia dei sistemi di istruzione e di formazione nell’UE
  • Facilitare l’accesso ai sistemi di istruzione e di formazione
  • Aprire i sistemi di istruzione e formazione al mondo esterno.

Gli anni della crisi hanno sicuramente rallentato la realizzazione di questi obiettivi, ma hanno anche fatto crescere l’attenzione alla lotta per l’occupazione, in particolare quella giovanile.  Né va dimenticato il successo di programmi come Erasmus (che ha raggiunto quota 5 milioni di studenti) e un sensibile progresso nel fare convergere i differenti sistemi di formazione, in un mercato del lavoro sempre più interconnesso, al di là delle frontiere nazionali.

Si collocano in questo quadro progetti come quello di ALCOTRA/TRANFOVAAL che viene presentato oggi con capofila AGENFORM e in collaborazione con importanti soggetti francesi e italiani.

Si tratta di un filone di politica formativa che si è sviluppato nella prospettiva delineata dalla Direttiva 2005/36/CE, modificata nel 2013, sul riconoscimento delle qualifiche professionali che prevede, nel quadro della libertà di stabilimento, diversi casi, tra i quali:

  • Regime generale di riconoscimento delle qualifiche
  • Regime di riconoscimento automatico delle qualifiche comprovate dall’esperienza professionale per le attività industriali, commerciali e artigianali

Si inserisce in questo spazio politico il progetto TRANSFOVAAL con la formazione post diploma non accademica e le opportunità offerte dai sistemi di validazione e certificazione acquisite attraverso la vita lavorativa.

Al di là degli importanti risultati di natura tecnico-amministrativa, progetti come quello in esame oggi mandano un messaggio in favore della collaborazione tra gli Stati membri UE, la coesione sociale tra le regioni transfrontaliere e confermano  l’impegno ad accompagnare concretamente i giovani verso il mercato del lavoro con qualifiche apprezzate dal nostro territorio.

Nello stesso tempo progetti come questo contribuiscono a rafforzare le prospettive di rilancio dell’Unione Europea di domani, non prigioniera delle proprie frontiere.

Tutti temi questi sono oggi – e ancor più nei prossimi mesi – oggetto di un confronto tra le Istituzioni comunitarie (come testimonia il recente discorso del Presidente della Commissione europea a Strasburgo della settimana scorsa) e tra i governi dei Paesi membri UE, con una significativa convergenza di proposte tra Italia e Francia con Germania e Spagna.

Per il rilancio dell’UE il momento è adesso e la formazione al lavoro è una delle leve importanti per una svolta attesa da molti.

Buon lavoro.”

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