Franco Chittolina
2014: per l’UE un anno impegnativo
È cominciata con un secco tre a zero in favore dell’Unione Europea la partita dell’anno contro la squadra dei populisti anti-europei. Ma l’anno è ancora lungo e la partita difficile e ci vorrà fiato per arrivare vincitori alla fine.
Unione Europea 2013: un bilancio modesto
Molti i problemi sul tavolo dell’Unione Europea nel 2013, poche le soluzioni, molte quelle rinviate.
Già questo dà la misura di un bilancio modesto, quando non negativo.
Auguri a Italiaeuropa
Di questi tempi, fare gli auguri all'Italia e all'Europa sa più di compassionevole conforto che di convinta fiducia.
Elezioni europee in vista
Mancano cinque mesi alle prossime elezioni europee e i toni si alzano. Alcuni per imprecare contro l’Europa, altri per difenderne le ragioni. È la democrazia, bellezza. Una democrazia che sarebbe ancora più bella se le opinioni diverse si manifestassero civilmente.
Alzare lo sguardo al mondo
Complice il protrarsi della crisi col suo pesante impatto sulla nostra vita quotidiana e la palude politica in cui sembra affondare l’Italia, rischiano di sparire dall’informazione – e già c’erano poco prima – i temi delle diseguaglianze nel mondo e quelli delle politiche di cooperazione internazionale.
Quel gambero dell’Europa
Non è vero che l’Unione Europea è ferma. L’UE si muove, eccome, magari all’indietro ma si muove. Qualche volta, più raramente in questi ultimi tempi, fa anche qualche passo avanti, come dicono faccia il gambero.
Un nuovo asse Roma-Parigi?
I Vertici in Europa si susseguono e almeno in una cosa si rassomigliano: nella generosità delle Dichiarazioni finali e nell’ottimismo delle conferenze stampa dei loro protagonisti. Così è stato anche per il Vertice italo-francese di mercoledì scorso.
Prove di unione e disunione nell’UE
Stanno capitando molte cose nell’Unione Europea. Movimenti di protesta spuntano un po’ ovunque, rivolte contro le politiche di austerità, come nel caso della Francia e dell’Italia. Cresce anche oltre Atlantico l’irritazione – e forse qualcosa di più – verso l’ostinazione tedesca a perseguire i propri immediati interessi, approfittando della crisi e incrementando – ovviamente in proprio favore – gli squilibri della bilancia commerciale.
Eravamo il Paese della Cultura
Mette tristezza leggere le classifiche, sfornate quasi quotidianamente, sul posizionamento dell’Italia in Europa: preoccupanti quelle sulla nostra situazione finanziaria ed economica, drammatiche quelle sulla disoccupazione, mortificanti quelle sullo stato della nostra istruzione e ricerca scientifica e inquietanti quelle sulla corruzione.
Il populismo che minaccia l’Europa e la democrazia
Anche in questa stagione di democrazia rappresentativa calante gli appuntamenti elettorali qualche effetto lo producono.
A poco più di sei mesi dalle prossime elezioni europee si moltiplicano gli allarmi, se non le paure, per l’esito di quel voto, minacciato da un’ondata di euroscetticismo, di nazionalismo e di xenofobia.
Salgono le tensioni tra gli USA e l’Unione Europea
Doveva essere un tranquillo Consiglio europeo quello dei Capi di Stato e di governo la settimana scorsa a Bruxelles. Tutti pronti a complimentarsi con Angela Merkel per il suo straordinario successo alle elezioni tedesche di settembre, ma il ciclone per lo scandalo delle intercettazioni telefoniche dell’americana “National Security Agency” (NSA) ai danni degli alleati, quelli europei in particolare, si è abbattuto sul Consiglio europeo.
La legge di stabilità nella tenaglia dell’Europa
Molti commenti hanno accolto la legge di stabilità deliberata dal governo italiano. Le critiche, anche severe, hanno di gran lunga superato i consensi e rivelato ancora una volta quanto sia difficile trovare un equilibrio tra prudenza e coraggio, tra il risanamento finanziario e gli stimoli alla crescita, tra il ricorso alla leva fiscale e il taglio della spesa pubblica, tra le attese dei sindacati e quelle degli imprenditori e via elencando.
Europei tra pessimismo e speranza
Euroscettici o eurofiduciosi i cittadini europei? Probabilmente, presi nel loro insieme, né l’uno né l’altro: come spesso accade, specie in periodo di crisi e di transizione, il pendolo oscilla da Paese a Paese, da problema a problema, da Istituzione a Istituzione.
A pochi mesi dalle elezioni europee del maggio prossimo, s’infittiscono i sondaggi sugli atteggiamenti dei cittadini europei e arrivano segnali non privi di interesse.
Se naufraga il diritto in Italia e in Europa
L’ennesima, immane tragedia, non lontano dalle coste di Lampedusa, è stata ancora una volta l’occasione per denunciare un dramma umano senza fine e, da parte di alcuni, di dare la stura a polemiche di bassa lega e di nessuna utilità. (Aggiornato il 10 ottobre)
L’Europa di fronte alla “commedia all’italiana”
Le turbolenze che stanno investendo la politica italiana, al punto da fare temere una crisi istituzionale, in aggiunta a quella finanziaria, economica e sociale in corso, minacciano seriamente la nostra convivenza civile, se non addirittura la nostra vita democratica e inquietano non soltanto il nostro Paese, ma anche molti nell’Unione Europea.
L’Europa della Merkel e la nostra
Dopo essere stata ferma per lunghi mesi a guardare, nell’attesa del voto tedesco, l’Europa deve adesso decidere che fare. Sono venuti meno gli alibi e le prudenze per non “disturbare il manovratore” e adesso che è chiaro chi è il manovratore in Germania, dopo esserlo stato nell’Unione Europea, è venuto il tempo – sempre che non sia troppo tardi – di provare a dire quale dev’essere l’UE che vogliamo, la Cancelliera Merkel e noi.
I riflettori dell’Europa sull’Italia
Nel corso di un difficile confronto a Vilnius, la settimana scorsa, il ministro Saccomanni ha provato a rassicurare i suoi colleghi. L’ha fatto come uno che sente di essere seduto sul banco degli imputati, guardato dall’Europa come il rappresentante di un’Italia recidiva che, appena uscita dalla procedura per deficit eccessivo, rischia già di ritornarci.
Guerra e pace nella Russia di Putin
Il vertice del G20, che riuniva a San Pietroburgo i potenti di questa terra ha ancora una volta rivelato tutta la sua impotenza a trovare una risposta condivisa ai molti e gravi problemi di questo nostro mondo globalizzato, dilaniato da opposte sovranità nazionali, incapaci di abbozzare qualcosa che assomigli ad un governo mondiale.
Germania, è tempo di migrare
Presto i cittadini tedeschi saranno chiamati al voto. Una scadenza diventata un’ossessione per molti europei, che dall’esito di quel voto aspettano di conoscere anche il futuro destino dell’Europa e, in particolare, dei suoi Paesi periferici. Verrà allora il tempo di rimettersi in movimento e, per pastori e greggi, di migrare.
Dall’Europa qualche buona notizia per le vacanze
Poiché di cattive notizie sono ormai anni che facciamo il pieno e poiché in molti sospettano che altre non meno brutte siano pronte per l’autunno, come qualcuno già predice, viene voglia adesso di fare un giro in Europa per cercarne di migliori. Un’impresa non facile ma che vale la pena tentare, con la speranza di mettere qualcosa di positivo nel borsone delle vacanze. Per chi in vacanza parte, ma anche – e sono molti – per quelli che restano e in questa Europa vivono.