Franco Chittolina
Diritto e rovescio nell’Unione Europea
Dell’Italia si è detto che è la patria del diritto, ma anche del rovescio. Se continua così lo si dirà presto anche dell’Europa. Lontani anni luce i tempi del celebrato diritto romano, invecchiata la millenaria “common law” inglese, malmenata la dottrina della separazione dei poteri consegnataci dall’illuminismo, assistiamo adesso all’erosione delle solenni dichiarazioni dei diritti universali proclamati all’indomani della seconda guerra mondiale.
Italia e Commissione europea incrociano le lame
Niente di particolarmente drammatico, per ora. A patto che non si debba dire, come ai tempi della seconda guerra punica nel III sec. a.C. quando “mentre a Roma si discute, Sagunto viene espugnata”, dove Roma coinvolge anche Bruxelles e Sagunto rischia di essere l’Europa.
L’Ue prigioniera delle sue frontiere
Esistono nomi di luoghi che, prima perfettamente sconosciuti ai più, salgono d’un balzo agli onori della cronaca, se non addirittura della storia.
Ci sono voluti i Promessi sposi di Manzoni per portare la nostra attenzione sul piccolo borgo francese di Rocroi, dove nel 1643 la storia d’Europa svoltò dalla dominazione militare spagnola a quella francese e c’è voluto il mito di Napoleone per ricordarci che, non lontano di lì, nella sconosciuta pianura di Waterloo, l’Europa conobbe nel 1815 un’altra storica svolta.
Lettera a Matteo Renzi
Gentile Presidente,
l'Italia che Lei si sforza di governare con l'aiuto, quando proprio necessario, di pochi fidati collaboratori e amici, Le sta dando molti problemi, anche se ancora poche soddisfazioni che Lei provvede a comunicare con grande e spericolata enfasi.
2015: annus horribilis per l’UE
Il 2015 è stato per l’Unione Europea un anno difficile, con le ombre che hanno prevalso sulle luci. Queste ultime sono venute più dai...
Dicembre, voti che pesano
L’Europa è un laboratorio di democrazia permanente, almeno a giudicare dalla frequenza delle consultazioni elettorali e simili.
Nel giro di una settimana, nell’Unione Europea, due Paesi importanti, Francia e Spagna, sono andati alle urne. E in quello stesso breve spazio di tempo si è svolta in Germania, a Karlsruhe, un’importante consultazione all’interno della CDU, il partito di Angela Merkel, il cui esito per l’Unione Europea potrebbe avere conseguenze significative.
Alta tensione al Consiglio europeo di dicembre
Era l’ultima occasione dell’anno per i Capi di Stato e di governo europei riuniti nel Consiglio europeo a Bruxelles la settimana scorsa. C’era motivo...
A Parigi una svolta per la salvaguardia del pianeta
Mettere d’accordo 195 Paesi non era facile e si sapeva. Adesso che la COP21 – il Vertice ONU per il contrasto al surriscaldamento climatico, tenutosi a Parigi nei giorni scorsi – ha chiuso i battenti viene il tempo dei bilanci e delle prospettive.
L’Europa smarrita nel nuovo disordine mondiale
A voler mettere in fila tutti i focolai che alimentano il disordine mondiale ne risulterebbe una lista sicuramente non corta e, purtroppo, in costante espansione. Si va dall’instabilità politica di molti Paesi alle crescenti disuguaglianze sociali, dalla fragilità di molte economie all’insostenibilità dell’attuale modello di sviluppo fino alla moltiplicazione di conflitti armati, molti dei quali segnati dall’esplosione di attentati terroristici.
Il fronte fragile del diritto internazionale
Attorno al 1950, a pochi anni dalla fine della Seconda guerra mondiale, il mondo si trovò a doversi dotare di nuovi assetti politici, economici e militari. L’Occidente in particolare aprì numerosi cantieri nei quali presero forma nuove Istituzioni, dall’Organizzazione per la cooperazione economica europea (OECE, oggi OCSE) nel 1948, all’Alleanza Atlantica (NATO) e al Consiglio d’Europa nel 1949, fino alla prima Comunità europea del carbone e dell’acciaio (CECA) nel 1950.
A Parigi per salvare il pianeta
Parigi, vittima del terrorismo in un Paese tentato dai venti di guerra, sarà per una decina di giorni la capitale del pianeta Terra, o almeno di quello che ne resta, dopo le devastazioni causate al nostro ambiente di vita dal processo di industrializzazione esasperata nell’ultimo secolo, principalmente ad opera di un’Europa e dell’Occidente che oggi cerca di riscattarsi, non senza contraddizioni.
Sveglia, Europa: un’occasione da non perdere
Forse mai come in questi giorni abbiamo capito quanto lenta sia stata questa nostra Europa a cogliere la gravità delle sfide che la coinvolgono, al punto da chiedersi se ormai non sia troppo tardi per dare risposte adeguate.
Parigi, Europa
Anche per Parigi, dopo la strage della settimana scorsa, c’è un tempo per le emozioni e la solidarietà, con la speranza che arrivi presto anche quello dell’analisi e della lucidità, necessarie perché prenda rapidamente forma una strategia condivisa per affrontare un passaggio molto difficile per la storia della nostra Europa.
UE e USA: disaccordi su un accordo di libero scambio
Che ci tocchi vivere nell’era della globalizzazione non è una novità e nemmeno una disavventura. Ormai solo pochi nostalgici del “buon tempo andato” non si rassegnano a considerare questo nostro mondo la casa comune dove organizzare tutti insieme la nostra vita e quella delle generazioni future.
Clima teso alla vigilia del vertice ONU di Parigi
Sono proseguiti nel corso del mese di ottobre due importanti negoziati mondiali, il cui esito peserà e non poco sulla nostra vita futura: quello per il contrasto al surriscaldamento climatico e quello per la creazione di uno spazio commerciale comune tra Unione Europea e Stati Uniti.
E anche da Est niente di nuovo (e di buono per l’UE)
Non sono una sorpresa i risultati elettorali in Polonia di domenica scorsa. Li aveva già chiaramente preannunciati, in primavera, l’esito del voto per la Presidenza della Repubblica e preparati il crescente malessere polacco nella vicenda dei flussi migratori, tradottosi in derive xenofobe e in forti tensioni con Bruxelles, diventata bersaglio per responsabilità non sue.
Consiglio europeo d’autunno: chi l’ha visto?
Non capita spesso che un Consiglio europeo dei Capi di Stato e di governo, come quello tenutosi a Bruxelles a metà ottobre, lasci così poche tracce nei commenti della stampa, figuriamoci nella mente dei cittadini europei.
L’aria che si respira in Europa
Sono passati oltre 25 secoli da quando uno dei primi filosofi greci, Anassimene, ci spiegò che l’aria era il principio di tutto: noi cominciamo a capirlo solo adesso, quando si annuncia che l’aria di oggi, inquinata e surriscaldata, potrebbe portarci alla fine del nostro pianeta, malmenato come non mai in questi ultimi due secoli, dopo il “miracolo” europeo della rivoluzione industriale.
Passi avanti dell’UE sull’emergenza migranti
Non corre l’Unione Europea sull’emergenza migranti, ma qualche passo avanti lo sta facendo. L’ondata di disperati rovesciatasi sulle frontiere europee ha contribuito a disincagliare la barca dell’UE e a rimetterla in linea di navigazione, anche se ci vuole ben altro per affrontare le sfide epocali che l’aspettano nell’alto mare di questo mondo che cambia.
Tempo di elezioni nell’UE
È toccato ai greci aprire le danze delle consultazioni elettorali d'autunno. Domenica scorsa sono tornati ai seggi per la terza volta in appena otto mesi.