BREXIT ha vinto, l’EUROPA non ha perso!

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E’ durata poche ore l’illusione che la Gran Bretagna non fosse un’isola o, almeno, che la Manica la potesse collegare al Continente.

Era durata poco più di quarant’anni la sua presenza riluttante nell’Unione Europea, dove aveva cercato di approfittare al massimo del grande mercato europeo, ma frenando su tutto quanto avrebbe potuto far progredire l’unione politica del continente. Non a caso la Gran Bretagna sostenne con forza il grande allargamento dell’UE verso i Paesi dell’est con l’obiettivo di prendere due piccioni con una fava: ampliare i vantaggi del mercato e indebolire la coesione politica dell’Unione.

La strategia britannica sarebbe proseguita in questo senso, anche in caso di permanenza dell’isola nell’UE: questo prevedeva lo sciagurato accordo sottoscritto nel febbraio scorso tra David Cameron e le Istituzioni comunitarie. Un accordo che anche altri Paesi avrebbero invocato per ottenere deroghe su deroghe alle regole comunitarie, in particolare in materia di libero scambio mercantile, di welfare e libera circolazione.

Tutto questo è stato spazzato via dal risultato del referendum del 23 giugno e chi ha a cuore il progetto originario di una comunità europea plurale e coesa, capace di ritrovare un ruolo nel mondo e dare risposta alle inquietudini dei suoi cittadini, è chiamato a riaprire il cantiere dell’UE, senza subire il peso del freno inglese e con uno sguardo aperto al mondo.

Venirsene fuori sarà difficile per tutti, dopo le macerie lasciate dalla litigiosità europea di questi ultimi anni. Era stato molto più difficile risorgere dalle macerie dei conflitti europei del ‘900, eppure è in quelle condizioni che nacque la prima Comunità europea.

Auguri Europa!

Vi aspettiamo numerosi mercoledì alle 18.30 all’incontro dibattito Finita l’attesa per il referendum inglese presso La Guida, a Cuneo in via Bono 5

 

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