Franco Chittolina
Se nell’Ue governano i ministri dell’interno
Non è mai buon segno quando un Paese non può contare su un governo collegiale, in grado di dare risposte equilibrate a problemi complessi. A quello in particolare dei flussi migratori, per il quale sarebbe sempre più urgente trovare una soluzione, non solo nell’immediato ma anche nel medio e lungo periodo, come esigono i tempi di un fenomeno epocale che il mondo – e non solo l’Europa – sta vivendo.
#editoriale
Un Consiglio Europeo di buone e ambigue parole
Bisognerà pure un giorno trovare il coraggio – e lo spazio – di pubblicare integralmente il testo delle conclusioni finali di un Consiglio europeo dei Capi di Stato e di governo, come quello della settimana scorsa a Bruxelles. Servirebbe meglio di tanti commenti – questo compreso – a raccontare ai cittadini europei, quelli che fra un anno saranno chiamati a votare il Parlamento europeo, nelle mani di quali governanti nazionali è finito il progetto europeo e il futuro dell’Unione.
#editoriale
L’internazionale dei nazionalisti in Europa
La cronaca - se Dio vuole non ancora la storia - ci propone una prospettiva inedita, il progetto di una “internazionale dei nazionalisti”, da creare all’interno dell’Unione Europea e da far pesare nel suo futuro Parlamento.
#editoriale #contromano
Consiglio europeo, tra falsi vincitori e una vera sconfitta: l’Europa
E anche questo ennesimo Consiglio europeo non ha portato abbastanza consiglio ai governanti europei, impauriti e incerti da una parte e rozzi e contraddittori dall’altra.
#editoriale #EUCO
Quando volere è potere. Degli altri
Dopo lunghe ore di negoziato - ormai un'abitudine nei Consigli europei - i Ventotto hanno raggiunto un accordo tutt'altro che storico per l'Unione Europea dove, come al solito, hanno vinto tutti.
#contromano #ConsiglioEuropeo #EUCO
Migranti nell’Ue: tutti contro tutti
Da chiedersi se il problema dei #migranti sia il pomo della discordia che dà fuoco alle polveri tra i Paesi UE e in Italia o se non sia la cartina di tornasole che servirà a sciogliere nodi scorsoi che rischiano di asfissiare il progetto europeo, per qualcuno ormai alla canna del gas.
#editoriale
Orban, un modello per l’Italia verde-gialla
Chi volesse capire - che è molto di più di essere informati - dove potrebbero portare l'Italia le rodomontate del ministro dell'”inferno” italiano basta che guardi a quanto va capitando negli ormai tristemente noti Paesi di Visegrad, Polonia e Ungheria in testa.
#editoriale #contromano
Vigilia di Consiglio europeo: un menù pesante per l’Italia
Manca una settimana a uno dei Consigli europei più attesi degli ultimi anni e ancora non si riesce a intravvedere quali possano esserne gli esiti. Alla nebbia che avvolge la data del 28-29 giugno a Bruxelles sono in molti a dare il contributo dell'incertezza, con l'Italia per una volta grande protagonista, ma anche gli altri non scherzano.
#editoriale #EUCO
Allarme, siam razzisti!
Quando domani ti verranno a prendere, non contare più su nessuno: ad aspettarti ci saranno solo razzisti e fascisti.
#contromano
Edificante la predica, sbagliati pulpiti e predicatori
Non è venuto giù il mondo, più preoccupato per la sceneggiata tra Kim e Donald, ma qualche pezzo dell'Europa ha oscillato paurosamente, tradendo la propria “coscienza sporca”, mettendo in evidenza la faccia tosta del candidato-leader UE, Macron, e la tardiva compassione manifestata all'Italia dalla sua prudente socia Cancelliera.
#contromano
Italia ed Europa in balia delle onde
Va detto subito, prima le due squadre si scatenino sugli spalti dei social, che la vicenda è complessa, le responsabilità chiamate in causa molte, le letture diverse a seconda dei criteri di analisi.
#editoriale #Aquarius
L’Europa guarda alla nuova Italia
Per chi crede ancora alla possibilità di saggezza nella politica, la speranza è certamente l'ultima a morire: da quella saggezza dipenderà se per il futuro dell'Italia, e dell’Europa, ci sarà una faticosa guarigione oppure una lenta agonia.
#editoriale
In memoria di Pierre Carniti, un amico speciale
Se oggi mi si chiedesse chi era il Carniti che ho avuto la fortuna di conoscere, risponderei con poche parole: era un maestro di etica. E tale rimarrà nella generazione degli amici che gli sono stati vicini.
Buona notte, Italia!
Se “il buongiorno si vede dal mattino”, allora buona notte Italia.
Nel giro di ventiquattro ore si è sentito tutto e il contrario di tutto: prime prove d’orchestra del concerto, a ingresso libero, per i nostri partner europei che non vedono l’ora di sedersi in poltrona e deliziarsi della mitica italica creatività.
#editoriale #contromano
2 giugno, festa della Repubblica
Ogni giorno dovrebbe essere per gli italiani la festa della #Repubblica, se non altro per riconoscenza verso quanti hanno operato e si sono sacrificati per riportare la pace e la democrazia in un Paese devastato dalla guerra e dal fascismo.
In questo 2 giugno 2018 la festa dev’essere anche più grande, non solo perché insieme festeggiamo i 70 anni della nostra #Costituzione, ma anche perché la nostra Carta ha resistito ai tentativi di piegarla a giochi politici spregiudicati, lontani da una etica minima e da regole condivise.
#2giugno
La crisi italiana nella crisi europea
Tempi difficili per l’Italia, l’Unione Europea e per molti suoi Paesi membri.
#editoriale
Un cinghiale nei giardini degli italiani
Per ora i giardini degli italiani, che sono anche giardini d’Europa, sono salvi. Lo saranno anche in futuro se i cittadini, fruitori di quei giardini, daranno una mano al Custode. Al quale va oggi tutta la nostra riconoscenza.
#editoriale #contromano
Quale contratto dell’Italia con l’Europa?
Sarà pure un “contratto” con gli italiani, almeno con quelli che ci vogliono credere, ma non è sicuro che si tratti di un contratto che l’Europa possa sottoscrivere.
#editoriale #governo
Il presidente, l’Italia e l’Europa
Un monito chiaro ai sovranisti di casa nostra da parte del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nella conferenza sullo “Stato dell’Unione”, con serie riflessioni sul passato e il presente dell’Europa e sui rischi che incombono sul suo futuro.
#editoriale
Un 9 maggio difficile per l’Europa. E per l’Italia
Nel lontano 9 maggio del 1950 cominciava una straordinaria avventura umana e politica che avrebbe contribuito a ricostruire l’Europa ridotta in macerie dopo la Seconda guerra mondiale e a salvaguardare la pace nei Paesi dell’UE.
Sono passati quasi settant’anni da allora, molta strada ha fatto quel patto sottoscritto a sei e oggi vissuto, non senza difficoltà, da ventotto Paesi, nell’attesa che altri partner ci raggiungano.
#editoriale