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Adriana Longoni

Adriana Longoni
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Tra i fondatori di APICE e a lungo vicepresidente, ha lavorato per molti anni nelle Istituzioni europee coordinando i progetti nell'ambito della cooperazione allo sviluppo e della politica di vicinato, in Guinea Conakry prima e in Caucaso poi. Gestisce l’Antenna di Bruxelles dell’Associazione.

Migranti sempre più in balia del Mare

La tenace e ormai solitaria presenza della nave “Aquarius” nel mar Mediterraneo volta a mettere in salvo migranti, rifugiati e richiedenti asilo in fuga, sembra destinata a scomparire. Il violento  braccio di ferro, avvenuto nella notte fra il 23 e il 24 settembre, con la guardia costiera libica che voleva ad ogni costo riportare a Tripoli i 57 migranti tratti in salvo dalla nave umanitaria, ha forse segnato la fine della missione di SOS Mediterrannée e di Medici senza frontiere. #editoriale

Diritti umani, un anniversario in allarme

L’Unione Europea e, al suo interno, l’Italia, hanno garantito settant’anni di pace e di rispetto dei diritti al nostro continente. Un percorso senz’altro difficile ma tenace nel difendere la democrazia e i suoi valori. Ben vengano quindi i campanelli d’allarme, le ispezioni delle Nazioni Unite, perché oggi più che mai l’Europa e i suoi Paesi membri hanno bisogno di rinnovate prospettive di pace e di solidarietà per il futuro e non di inquietanti passi indietro. #editoriale

Dalla Libia in guerra all’Europa in trincea

L’accordo con la #Libia pone tuttavia in evidenza il quesito sulle condizioni di accoglienza dei migranti in transito in Libia e desiderosi di raggiungere l’Europa. Numerosi i rapporti che denunciano le condizioni disumane nei centri di detenzione, dove i migranti vengono trattati come ostaggi dai trafficanti di esseri  umani e dove la tortura, lo stupro e la mancanza di minime e dignitose condizioni di vita sono la regola. #editoriale

Migranti : la fuga degli eritrei

Le cifre aggiornate del Ministero degli Interni ci indicano che, al 24 agosto 2018, sono giunte in Italia 19.526 persone (- 86,95% rispetto al 2017 e - 88,44% rispetto al 2016), mentre più di 1.600 sono morte nel Mar Mediterraneo. Le nazionalità più numerose sono rappresentate dai tunisini e dagli eritrei, che contano per circa il 40% degli immigrati. #immigrazione

Continuano guerre e conflitti ai confini dell’Europa

Al di là del Mediterraneo le guerre e i conflitti non si sono fermati, anzi, alcuni si sono addirittura intensificati. #editoriale

“Vivere la democrazia” di Stefano Rodotà

“Vivere la democrazia” è un libro essenziale per capire gli aspetti centrali della democrazia, la loro evoluzione nel recente passato e le loro principali sfide che si profilano all’orizzonte. #invitiallalettura

La diplomazia del ricatto di Donald Trump

Sono entrate in vigore martedì 7 agosto le nuove sanzioni economiche volute da #Trump nei confronti dell’#Iran dopo l’uscita degli Stati Uniti dall’Accordo sul nucleare.  Firmato nel 2015 dopo anni di lunghi negoziati da Stati Uniti, Francia, Germania, Gran Bretagna, Cina e Russia, l’accordo è stato violentemente criticato dal Presidente Trump che, nel suo gergo diplomatico l’ha definito “orribile e stupido”. #editoriale

Conte alla corte di Trump

A differenza del Presidente francese Macron e della Cancelliera tedesca Merkel, indubbiamente rappresentanti dell’asse portante di una seppur fragile Unione Europea, il Presidente del Consiglio italiano ha rappresentato, agli occhi di #Trump, un gradito punto d’appoggio per la sua “strategia” politica di dividere i Paesi europei e di rendere l’Europa sempre più fragile. #editoriale

Il Manifesto della razza

Era il 25 luglio 1938 quando una decina di scienziati italiani firmarono il Manifesto della razza, ponendo così le basi di quella che sarebbe stata la base ideologica della politica razzista dell'Italia fascista. Una pagina nera della nostra storia italiana che deve continuare a farci riflettere sul razzismo e su ogni forma di discriminazione e di odio. #editoriale #razzismo

Ucraina tra Est e Ovest

Fra i tanti conflitti che bruciano alle frontiere dell'Europa, quello che si svolge nell'Est #Ucraina sembra perdere interesse ed attualità agli occhi della comunità internazionale. Eppure si tratta di un conflitto che dal 2014, anno del suo inizio, ha già causato più di 10.000 vittime e migliaia di sfollati. #editoriale

Il mondo secondo Trump

Si è conclusa a Helsinki, il 16 luglio scorso, una lunga settimana di incontri e riunioni al Vertice per il Presidente degli Stati Uniti. Una settimana che ha fatto intravedere, ancora una volta, i cambiamenti e le inversioni di rotta che Donald Trump vuole imprimere alle relazioni internazionali e alle regole che le governano da settant'anni a questa parte. #editoriale

Vertice NATO: tutte le guerre di Trump

Il Vertice #NATO è stato di nuovo teatro delle fratture che mano a mano stanno prendendo forma tra Europa e Stati Uniti. Con i suoi soliti toni brutali che nulla hanno a che vedere con la diplomazia, il  Presidente degli Stati Uniti ha trasformato la riunione dell’Alleanza Atlantica, alla sua 69ema edizione, in un solitario e conflittuale confronto con il resto dei Paesi membri, giocando da esigente padrone sulla pelle della sicurezza e della solidarietà atlantica. #editoriale

Parlamento europeo: i risultati della plenaria di luglio

Il Parlamento europeo si è riunito in seduta #plenaria dal 2 al 5 luglio. Vari i temi affrontati dal Parlamento prima della pausa estiva, fra i quali la cooperazione nell’ambito della difesa europea, la sicurezza delle frontiere, le migrazioni e i diritti d’autore.

La presidenza austriaca del Consiglio dell’UE: 1º luglio – 31 dicembre 2018

Dopo il semestre della Bulgaria, tocca all’#Austria assumere la presidenza del Consiglio dell’UE nel secondo semestre 2018. #EUCO

Nessuna tregua nella guerra in Siria

Mentre l’Unione europea discute di immigrazione, di respingimenti, di chiusura dei porti e delle frontiere, mentre nel Mar Mediterraneo navi cariche di disperati e di rifugiati aspettano di ottenere il permesso di attraccare su qualche spiaggia europea, continua senza sosta, da sette anni a questa parte la guerra in #Siria. E’ una tragedia che ha già causato quasi mezzo milione di vittime fra morti e dispersi, nonché più di cinque milioni di rifugiati, sparsi per la maggior parte nei Paesi vicini e alcuni in Europa. editoriale

Elezioni in Turchia: Erdogan vince la sua scommessa

Si apre per #Erdogan una strada maestra per concentrare nelle sue mani quel potere quasi assoluto previsto nella nuova Costituzione e che il nuovo Parlamento non mancherà di confermare. Una strada che gira le spalle ad un percorso democratico, ad un futuro di rispetto delle libertà e dei diritti universali e che corre invece verso una dittatura. #editoriale #Turchia

Trump e la pace nel mondo

Il tanto atteso incontro storico fra Donald Trump e Kim Jong-un si è concluso con un accordo che impegna i due leader “a cooperare per lo sviluppo di nuove relazioni #USA-#Corea del Nord e per la promozione della pace, della prosperità e della sicurezza della penisola coreana e del mondo”. Un accordo impensabile fino a pochi mesi fa, quando il mondo intero assisteva alle provocazioni e agli insulti che i due leader si lanciavano dai rispettivi Paesi. #editoriale

Prove di unità europea al G7 in Canada

Con il Vertice di quest’anno, ma già anche da quello di Taormina dell’anno scorso,  l’irruzione sulla scena internazionale del Presidente degli Stati Uniti sembra aver decisamente cambiato l’atmosfera e il dialogo fra i sette partecipanti. Si è rivelato infatti un Vertice difficile, che ha soprattutto messo in scena le divisioni che si stanno approfondendo tra gli Stati Uniti e gli altri partner. #editoriale #G7

Addio, Fiorenzo Savio

Fiorenzo Savio era con noi quando nacque APICE, assumendo poi responsabilità nel consiglio direttivo. Signore di grande cultura e di grande modestia, ci ha seguito nei nostri primi passi con convinzione, forza e discrezione, con saggi e lungimiranti consigli e con la curiosità sempre all’erta. Fiorenzo si sentiva il più “anziano” del gruppo e a volte era sorpreso se, con insistenza, gli chiedevamo di aiutarci con la sua saggezza, di rassicurarci.

Nuovo tentativo di Macron per la pace in Libia

Sono purtroppo tanti i tentativi andati a vuoto di riportare pace e stabilità in #Libia, a partire dalla caduta di Gheddafi nel lontano 2011. Il Presidente Macron è certamente consapevole della complessità politica del Paese e ha messo in evidenza l’importanza di raggiungere una stabilità non solo per il popolo libico, ma per l’intera regione e per la stessa Europa. #editoriale

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