Adriana Longoni
Diari d’Europa #5 – La competizione globale degli aiuti all’Italia
La competizione globale degli aiuti all’Italia
Il Coronavirus, ormai lo abbiamo capito tutti, sta mettendo a dura prova l’intero Pianeta. Chiusure e confinamenti nazionali sembrano...
Diari d’Europa #3 – Le donne in prima linea di fronte al coronavirus
Le donne in prima linea di fronte al coronavirus
E’ solo un richiamo ad un’antica realtà, lanciato da autorevoli Istituzioni : gli effetti del coronavirus...
Russia e Putin: un legame per tutta la vita
In questo periodo così’ turbolento, incerto e quasi completamente assorbito dall’attualità della pandemia di coronavirus, sembra quasi inopportuno attirare l’attenzione sull’altra attualità, quella a...
Europa nell’occhio del coronavirus
Ormai
l’epidemia/pandemia di Coronavirus sta disegnando una nuova cartina
dell’Europa e del mondo, con colori più o meno intensi, ma senza
risparmiare ormai nessun Paese.
A parte l’Italia
che,...
Siria: un lungo e lugubre anniversario di guerra
Era il 15 marzo 2011. Anche in Siria, come in Tunisia, in Egitto, in Libia o nello Yemen si alzarono le prime proteste contro...
In nome delle donne
Anche quest’anno è giunto
il momento di “ricordare” il ruolo delle donne nelle nostre società. Se la
cronologia dei primi passi decisivi delle donne per la...
Turchia, l’arma dei profughi
Non era la prima volta che Erdogan brandiva la minaccia di aprire le sue frontiere e “lanciare” verso l’Europa i profughi che avevano cercato...
Siria, Idlib, l’ultima tappa della guerra
È una guerra in corso da ormai nove anni, una guerra che non ci ha mai risparmiato orrori e violenze e che ha finito...
Libia sempre senza pace
La comunità internazionale si era data appuntamento alla Conferenza di Berlino il 19 gennaio scorso per cercare di identificare alcuni obiettivi essenziali per spianare...
Palestina, tra pace e guerra
Sono trascorsi ormai alcuni giorni dalla presentazione del famoso “piano di pace del secolo” di Donald Trump per porre fine al più lungo conflitto...
Il “fantastico piano di pace” di Trump per la Palestina
Era atteso ormai da molti mesi, ma le vicende elettorali di Israele, ormai al suo terzo scrutinio per formare un Governo, avevano di volta...
27 gennaio: giorno della memoria
Sono trascorsi 75 anni da quel 27 gennaio 1945 quando le truppe sovietiche entrarono nel campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau e scoprirono l’inimmaginabile, l’orrore...
Una fragile tregua per la Libia
L’attesa Conferenza di Berlino del 19 gennaio scorso si è conclusa con la fragile prospettiva di una tregua nel conflitto in Libia e con...
Oxfam e le disuguaglianze nel mondo
Puntuale come ogni anno,
Oxfam pubblica alla vigilia del Forum economico mondiale di Davos, il suo
rapporto sulle disuguaglianze e la povertà nel mondo. Un rapporto...
Tensione alle stelle in Medio Oriente
In un clima che da mesi diventava sempre più incandescente, l’uccisione da parte degli Stati Uniti del Generale iraniano Qassem Soleimani ha segnato un...
Lettera al Premio Nobel per la pace Abiy Ahmed Ali
Gentile Primo Ministro Abiy Ahmed Ali,
È con grande speranza e onore che mi rivolgo a Lei per presentare gli auguri di un buon Anno...
Migrazioni, degrado ambientale e povertà
Da sempre le persone si muovono nel mondo: qualche volta per libera scelta alla ricerca di nuovi orizzonti, alla scoperta di terre ed emozioni...
2019, guerre e conflitti nel mondo
Purtroppo, anche il 2019 non è stato generoso in termini di pace nel mondo. E non solo per quanto riguarda i conflitti armati e le guerre che non trovano vie e canali di negoziato, ma anche per quanto riguarda l’esplosione di manifestazioni da parte di popolazioni stanche di regimi totalitari o corrotti e alla ricerca di democrazia, di libertà d’espressione, di rispetto dei diritti fondamentali e di uno stato di diritto.
Gli algerini non si arrendono
Il 12 dicembre scorso si sono svolte le elezioni presidenziali in Algeria. Si trattava di un appuntamento significativo che, agli occhi di un vecchio...
COP 25 a Madrid: un richiamo dell’ONU a deporre le armi contro la Terra
È l’ultimo, accorato richiamo di Antonio Guterres, Segretario Generale delle Nazioni Unite, in occasione dell’apertura, il 2 dicembre scorso, della COP 25 a Madrid. Un appuntamento amaro, dove, persino l’ONU, sulla base del suo ultimo rapporto sul clima pubblicato alcuni giorni fa, non esita a tirare l’ennesimo e drammatico campanello d’allarme e a constatare gli insignificanti risultati degli ultimi dieci anni.