Franco Chittolina
La storia a ritroso
“Il futuro alle spalle” è il titolo di una raccolta di saggi della filosofa Hannah Arendt. Un titolo appena leggermente diverso – “Un grande futuro dietro alle spalle” – da quello di un’intrigante autobiografia di Vittorio Gassman, grande “Mattatore” sulle scene teatrali. Sarebbe interessante oggi riprendere il tema, e applicarlo al mondo e all’Europa, coniugando su passato e futuro le lezioni serie della filosofia con la forza comica della commedia, se non della farsa.
Trump: l’America e il mondo a una svolta
Non è azzardato prevedere che l’insediamento alla Presidenza USA di Donald Trump segni una fase di rottura nella politica del suo Paese e che qualcosa di analogo possa avvenire per il resto del mondo e per l’Europa.
Cambio alla guida del Parlamento europeo
Tajani è il nuovo presidente.
Succedeva ogni due anni e mezzo, questa volta il turno di presidenza al Parlamento europeo si conclude dopo cinque anni...
Unione Europea tra Brexit e Trump
Sarà un anno ricco di sorprese per l’UE quello appena cominciato.
Non ci saranno solo quelle, non troppo allegre, delle consultazioni elettorali in Olanda, Francia e Germania.
Ancora un anno di attesa per l’UE nel 2017?
Per chi fosse superstizioso almeno una cosa è rassicurante: il 2017 non è un anno bisestile, come quello appena terminato. Potrebbe valere anche per l’Europa, ma è l’unica fragile rassicurazione che si può dare per l’anno che viene. Tutto il resto appartiene al registro dei miracoli, che possono però capitare quando meno te li aspetti. Speriamo.
2016: ancora tempi duri per l’Unione Europea
Tutto si potrà dire di questo 2016 meno che sia stato per l’Unione Europea un anno sereno e ricco di speranze. E non consola che qualcosa di simile si debba dire del resto del mondo o, peggio, della vicina regione mediorientale.
Rapporto Censis: l’Italia del 2016
Puntuale ormai da mezzo secolo, anche quest’anno a dicembre, è arrivato il Rapporto del Censis (Centro Studi Investimenti Sociali) sulla situazione sociale dell’Italia.
Consiglio europeo di fine anno o di fine Unione?
Passano i mesi, passano gli anni e di questo passo la fine della più straordinaria avventura politica del secolo scorso, quella del “miracolo” del processo di integrazione europea avviato all’inizio degli anni ’50, rischia il tramonto.
L’Italia che arranca in Europa
Non passa giorno che fonti istituzionali e non inchiodino l’Italia in classifiche dove raramente il nostro Paese occupa le prime posizioni, più spesso lo si vede galleggiare in coda al fondo dei confronti europei, quando non di quelli mondiali.
Per quello che queste classifiche possono valere non è tuttavia inutile coglierne i messaggi, anche perché se non altro traducono la percezione che in Europa e nel mondo si ha dell’Italia.
Italia, un nuovo problema per l’Europa
Tempi grami per l’Europa che, stremata da una pesante crisi economica e sociale, vede accumularsi i problemi politici di suoi importanti Paesi membri, consapevole...
Il referendum italiano e il futuro dell’Unione Europea
Molto sono state amplificate voci estranee all’arena politica italiana pesantemente intervenute prendendo posizione, o addirittura cercando di dettarla, in merito al referendum del 4...
I rischi del protezionismo per l’UE
Un nuovo fantasma s’aggira in Europa e non solo. Dopo aver importato dal mondo anglosassone la crisi finanziaria nel 2008, adesso ci aspetta un...
Tre Paesi fondatori dell’UE alle urne
Le botte sono state forti e hanno rischiato, con una rapida successione di colpi uno-due, di mandare al tappeto l’Unione Europea: prima con la secessione annunciata della Gran Bretagna e, poco dopo, con la successione di Trump a Obama, precipitando l’UE nell’incertezza e privandola di un Presidente USA amico.
E adesso, Europa, che fai?
Sono passati pochi giorni dalla clamorosa vittoria di Donald Trump alla Presidenza USA e dopo i fuochi d’artificio, prima della pessima campagna elettorale e...
Voto USA: quale impatto per l’Unione Europea?
Non basterà l’oceano Atlantico ad attutire l’impatto dell’esito delle elezioni presidenziali americane sull’Unione Europea.
La clamorosa vittoria di Donald Trump, diventato il 45° Presidente USA,...
Il trattato “CETA” e i venti del protezionismo
Sotto lo choc del terremoto in Italia, col contenzioso sui conti con Bruxelles, distratti dal dibattito confuso sulla riforma costituzionale, per molti è passata...
Tempo di muri nel mondo e in Europa
Nel 1989 ci eravamo rallegrati (quasi) tutti per la caduta del Muro di Berlino: era stato costruito una trentina di anni prima, nel 1961, a segnare la divisione della Germania avvenuta nel 1949.
Nel mondo degli ultimi cinquant’anni quello di Berlino non era il solo muro. Per citare solo i principali, è di metà degli anni ’70 il muro che divide la Corea del Nord da quella del Sud, del 2002 quello tra Israele e Palestina e del 2006 quello tra Stati Uniti e Messico ed è in costruzione il muro di 4mila km destinato a sigillare i confini tra l’India e il Bangladesh.
Faglie e muri d’Europa
Nel romanzo “La zattera di pietra” lo scrittore portoghese e premio Nobel, José Saramago, ha anticipato temi oggi di grande attualità in questa Europa, in preda a convulsioni e traumi. Il romanzo racconta di una improvvisa profonda frattura lungo il confine tra la Francia e la Spagna e la conseguente navigazione di quella zattera di pietra nell’oceano verso orizzonti lontani, alla ricerca di un’identità propria alla penisola iberica. Saramago raccontò con la sua grande fantasia questa metafora di un’Europa “a pezzi” già trent’anni fa, all’indomani dell’allargamento dell’UE a Spagna e Portogallo, quando ancora non era caduto il muro di Berlino.
Buone notizie dall’Unione Europea
Tra tante notizie non allegre che arrivano di questi tempi dall’Europa, si sono aperte un varco notizie buone per l’Italia, l’Unione Europea e il pianeta.
Migranti ed Europa per bande
Che questa Unione Europea sia poco unita è ormai un'evidenza, per i più pessimisti addirittura un destino inevitabile che la porterà alla disintegrazione, se non a qualcosa di peggio.