Prospettive per l’UE mentre la guerra incombe ai confini
L’irruzione della guerra in Ucraina colpisce al cuore l’Europa e lambisce le frontiere dell’Unione Europea dove si riversano centinaia di migliaia di profughi. Ci eravamo illusi che da oltre settant’anni il virus della violenza militare fosse stato debellato nel nostro continente e abbiamo dato per scontato che la pace fosse sinonimo di Europa. Purtroppo, era solo una tregua, rotta già in anni recenti nella ex-Jugoslavia, in Georgia e in Ucraina. Questa inattesa esplosione di violenza ci interroga come cittadini europei proprio al momento in cui si avvia a conclusione la “Conferenza sul futuro dell’Europa” dalla quale adesso ci aspettiamo molto di più di quanto emerso finora.
Ci siamo lasciati alle spalle una vecchia Unione Europea, mentre una nuova potrebbe nascere, annunciata dalla risposta data alla pandemia e dall’apertura delle frontiere per l’accoglienza umanitaria. Si delinea anche la prospettiva di una politica comune della sicurezza e di un nuovo rapporto con la NATO: un cantiere si sta aprendo, meglio non sbagliarsi nel disegnarne i piani di sviluppo, se vogliamo proteggere i valori fondativi della nostra convivenza pacifica, dentro e fuori dai nostri confini.
Ne parliamo insieme a Franco CHITTOLINA, già funzionario delle istituzioni europee e socio fondatore dell’associazione APICE.
Intanto, ad Alba il 15 marzo ci è conclusa la prima missione umanitaria HELP FOR UKRAINE, proposta dall’Associazione giovanile FuturAlba e resa possibile grazie al supporto logistico dell’Associazione Proteggere Insieme. Un viaggio di più di 3200 km per portare medicinali donati dal territorio albese alla popolazione ucraina e consegnarle all’hub logistico di Rzeszow (Polonia) gestito direttamente dalle autorità ucraine. Nel viaggio di ritorno, nella stazione di Cracovia, la missione umanitaria ha recuperato cinque mamme e cinque bambini ucraini in fuga dalla guerra e li ha trasportati ad Alba. Il 3 aprile partirà una seconda missione umanitaria.
Ne parliamo insieme a Edoardo BOSIO, presidente dell’Associazione FuturAlba, e Roberto CERRATO, presidente dell’Associazione Proteggere Insieme.
Appuntamento ad Alba presso il Cortile della Maddalena, in sala Riolfo, alle ore 09.45 di sabato 2 aprile.
Mascherina FFP2 e green pass sono obbligatori per accedere.
L’evento è promosso dall’associazione APICE nell’ambito del progetto “L’Europa a casa nostra”, finanziato dalla Provincia di Cuneo.
Parlano di noi: Corriere.net, Gazzetta d’Alba (PDF)