Franco Chittolina
Governi Ue: la tattica del rinvio
Ci dobbiamo abituare a parlare dell’Europa al plurale, anche all’interno dell’Unione Europea. Le Europe che si stanno manifestando di questi tempi sono più di una: c’è quella della “banda” di Visegrad (Polonia, Ungheria, Slovacchia e Repubblica ceca) e quella dei suoi simpatizzanti a Vienna e a Roma; c’è l’Europa ex-carolingia guidata da Germania e Francia e quella baltica e scandinava, mille miglia lontana da quella ai confini meridionali. Per completare la mappa c’è anche quella insulare a sud e a nord, quest’ultima in corso di amputazione con Brexit.
#editoriale
A Strasburgo l’Ue ha battuto un colpo. Anzi due.
La sessione plenaria di settembre del Parlamento europeo ha di regola al centro il discorso del Presidente della Commissione europea su “Lo stato dell’Unione”, un discorso rituale che informa il Parlamento sulle politiche in cantiere nella Commissione, già ben note ai parlamentari, ma che è anche l’occasione per annunciare le priorità del nuovo anno.
Non è andata esattamente così la settimana scorsa a Strasburgo.
#editoriale #SOTEU
Dalla Svezia e da Orban messaggi all’Ue
Mancano solo otto mesi alle elezioni del Parlamento europeo a fine maggio 2019. Uno in meno di un normale periodo di gravidanza, in questo caso politica, che si annuncia movimentata.
#editoriale
Ue-Italia: settembre, tempo di migrare
Cade in autunno un appuntamento importante dei governi europei con i loro cittadini e con l’Unione Europea. Settembre e ottobre sono i mesi nei quali ogni Paese UE deve fare chiarezza sui propri conti pubblici e la loro destinazione, nel rispetto di regole liberamente condivise e scritte nero su bianco nei Trattati europei.
#editoriale
Europa: mappe da rifare
Storia e geografia sono come due ingranaggi che insieme muovono pezzi importanti di vita e quando si mettono in moto insieme anche la vita, quella politica ma non solo, comincia vibrare.
#editoriale #EP2019
Italia: voglia di Brexit?
Per l’Italia non è ancora l’inferno, ma un purgatorio sì, simile a quello che nel canto VI del Purgatorio della Divina Commedia contiene la nota invettiva all’Italia: “Ahi serva Italia, di dolore ostello,/ nave senza nocchiere in gran tempesta,/ non donna di provincie, ma bordello!”.
Lo scriveva Dante dell’Italia del suo tempo. Che dire del nostro?
#editoriale #Italexit
Sequestro di persone e richiesta di riscatto all’Ue
Sulla nave Diciotti oltre un centinaio di persone sono state prese in ostaggio per far lievitare il consenso elettorale in favore di un partito senza decenza e poter incassare a breve un riscatto dalla nemica Unione Europea.
#contromano
“Genova per noi”. E “noi per Genova”?
“Genova per noi” dovrebbe essere l’occasione per un serio esame di coscienza sulle nostre proprie responsabilità, traendone urgenti conclusioni operative: sarebbe la sola risposta dignitosa di “noi per Genova”.
Niente paura, in crisi e’ la Lira turca. Per ora.
Al momento può essere utile riflettere alle possibili ricadute della vicenda turca sull’Europa e sull’Italia, oltre che sulla tenuta della NATO, l’Alleanza militare atlantica di cui la Turchia è membro importante per la sua posizione geopolitica nell’arco mediorientale e le sue tentazioni di intesa con la Russia di Putin.
#editoriale #Turchia
Il “modello Europa” per Orban
Mancano dieci mesi alle prossime elezioni europee e sono molti ad interrogarsi che ne sarà dell'Unione Europea all'indomani di quel voto e nei prossimi anni. Improbabile che tutto resti come prima o quasi, più difficile pronosticare quali saranno i cambiamenti, salvo convenire che saranno importanti.
#editoriale
Europa: domande in attesa di risposta
“Esiste dunque in Europa una concordia di bisogni, e di desideri, un comune pensiero, un'anima universale, che avvia le nazioni per sentieri conformi a una medesima meta - esiste una tendenza europea”: sono parole di Giuseppe #Mazzini nel 1829 che, dopo varie evoluzioni concluderà, nel 1871, alla necessità di un “rimaneggiamento della Carta d'Europa”.
#editoriale
Ma di che razza sono questi razzisti?
Premesso che la domanda è più importante della risposta e che, anche in assenza di questa, la domanda resta viva e ci aiuta a restare umani, non possiamo non domandarci di che razza sono questi razzisti di casa nostra, da quali tane e fogne escano e quando vi rientreranno.
#contromano
Unione Europea: il fastidio delle regole
Non passa giorno senza che l’UE debba registrare infrazioni e rottura di ogni genere di regole, tanto al suo interno che nei suoi rapporti con altri Paesi.
#editoriale
Il richiamo superfluo di “Famiglia Cristiana
Un’ingiunzione non proprio leggera, ma del tutto superflua, per un personaggio che sta da tempo portando il Paese “indietro tutta”, non solo nella politica, ma più ancora nella civiltà del diritto di cui fummo culla. Ma erano molti secoli fa, quando il nostro nazionalista senza nazione ancora non demoliva la convivenza civile e minava quel diritto internazionale cresciuto faticosamente nei secoli a salvaguardia della pace e delle persone.
#contromano
Brexit, essere o non essere
Quanto sia stato difficile entrare nell’Unione Europea, allora Comunità economica europea, lo testimoniano i tempi lunghi e i percorsi tortuosi che portarono il Regno Unito nella CEE nel 1973. Con la #Brexit arriva la conferma di quanto sia complicato anche uscire dall’UE.
#editoriale
Europa al centro del confronto politico
E’ stata ancora una settimana calda per l’Europa, portata dalla cronaca al centro del confronto politico, in attesa che la storia ne arresti la deriva ai margini del mondo di domani.
#editoriale
Se nell’Ue governano i ministri dell’interno
Non è mai buon segno quando un Paese non può contare su un governo collegiale, in grado di dare risposte equilibrate a problemi complessi. A quello in particolare dei flussi migratori, per il quale sarebbe sempre più urgente trovare una soluzione, non solo nell’immediato ma anche nel medio e lungo periodo, come esigono i tempi di un fenomeno epocale che il mondo – e non solo l’Europa – sta vivendo.
#editoriale
Un Consiglio Europeo di buone e ambigue parole
Bisognerà pure un giorno trovare il coraggio – e lo spazio – di pubblicare integralmente il testo delle conclusioni finali di un Consiglio europeo dei Capi di Stato e di governo, come quello della settimana scorsa a Bruxelles. Servirebbe meglio di tanti commenti – questo compreso – a raccontare ai cittadini europei, quelli che fra un anno saranno chiamati a votare il Parlamento europeo, nelle mani di quali governanti nazionali è finito il progetto europeo e il futuro dell’Unione.
#editoriale
L’internazionale dei nazionalisti in Europa
La cronaca - se Dio vuole non ancora la storia - ci propone una prospettiva inedita, il progetto di una “internazionale dei nazionalisti”, da creare all’interno dell’Unione Europea e da far pesare nel suo futuro Parlamento.
#editoriale #contromano
Consiglio europeo, tra falsi vincitori e una vera sconfitta: l’Europa
E anche questo ennesimo Consiglio europeo non ha portato abbastanza consiglio ai governanti europei, impauriti e incerti da una parte e rozzi e contraddittori dall’altra.
#editoriale #EUCO









