Adriana Longoni
Nuove elezioni per il Sultano
#Erdogan non si scosta dalla traiettoria tracciata anni fa e persegue il suo obiettivo di rimodellare la futura “nuova #Turchia” in un Paese dal profilo religioso più marcato e da una visione della democrazia molto più vicina alla dittatura e al potere assoluto.
Nell’intreccio delle guerre in Medio Oriente
Sembra così che l’intervento militare occidentale abbia ristabilito quella linea rossa invalicabile dell’uso delle armi chimiche in #Siria. Rimane il fatto che in #MedioOriente si incrociano numerose linee rosse, sulle quali sono sospese altrettante micce pronte ad esplodere in qualsiasi momento.
#editoriale
Le linee rosse della Siria
Diventa sempre più difficile, dopo sette anni di una guerra che coinvolge tutte le potenze mondiali e regionali, descrivere gli orrori e le sofferenze di una popolazione vittima ormai dei giochi più cinici e complessi per la supremazia e il futuro della regione.
#editoriale #Siria
La Memoria di Gaza
Dall’enclave curda di Afrin nel Nord alla Goutha orientale in Siria, dallo Yemen a Gaza, il #MedioOriente è stato in questa Pasqua 2018 e come da tanti anni a questa parte, teatro di tante guerre e conflitti, alcuni irrimediabilmente in corso da decenni, altri molto più recenti e portatori di imprevedibili sviluppi politici nel prossimo futuro.
#editoriale
Russia: per amor di Patria
Vladimir #Putin è stato eletto per la quarta volta Presidente della Federazione russa e sarà in carica, se non verrà emendata la Costituzione, fino al 2024. Un vero plebiscito che ha esaltato diciotto lunghi anni di potere del Presidente, al quale la stragrande maggioranza della popolazione conferma fiducia e affida senza perplessità il futuro del Paese.
#editoriale #Russia
Siria: sette anni di guerre
Sono trascorsi esattamente sette anni da quel 15 marzo 2011, quando a Damasco e in altre città, i cittadini siriani sono scesi in piazza per dire ad alta voce e, per la prima volta, la loro opposizione al regime di Bachar al Assad. Un movimento di protesta nato sulla scia delle “Primavere arabe” che sembrava offrire a uomini e donne l’opportunità di esprimere una dignitosa e libera protesta nei confronti di un regime dittatoriale.
#Siria
Putin e il futuro della Russia
Il 1° marzo, a due settimane dalle elezioni presidenziali, il Presidente Vladimir #Putin ha tenuto, davanti alla Duma, l’annuale discorso sullo stato della Federazione russa. E’ stato un lungo e documentato discorso che si è trasformato in un vigoroso messaggio di visioni e promesse per un ultimo mandato elettorale di uno zar sicuro di rimanere al suo posto fino al 2024.
#Russia
Rispetto dei diritti umani nell’Unione europea
Nella sua seduta plenaria del 1° marzo, il #Parlamento europeo ha adottato una risoluzione sulla situazione dei #diritti fondamentali nell’Unione europea nel #2016.
Fuochi incrociati in Siria
Ritorna all'attenzione della comunità internazionale l’infinita e tragica guerra che si consuma da sette anni a questa parte in Siria.
Le prospettive europee dei Balcani
La Commissione ha presentato il 6 febbraio scorso la nuova strategia dell’Unione Europea verso i #Balcani occidentali. Era da molto tempo che, al di là di puntuali note sull’evoluzione dei principali temi di #cooperazione, l’UE non metteva in luce gli obiettivi politici a lunga scadenza con i Paesi dell’area (Albania, Bosnia Erzegovina, Macedonia, Montenegro, Serbia e Kosovo).
#editoriale #allargamento
Il Sultano e l’Europa
Dopo Atene e Parigi, #Erdogan è arrivato anche a Roma e, per la prima volta dopo quasi sessant’anni, un Presidente turco ha incontrato anche il Papa. Un pellegrinaggio attraverso l’Europa che aggiunge ulteriori interrogativi sugli obiettivi politici di Ankara, sia sul versante interno che su quello mediorientale e internazionale.
#Turchia
La guerra dei turchi contro i curdi
Sembra che con la progressiva sconfitta dello Stato islamico e l’affievolirsi dell’impegno internazionale, vengano al pettine tutti i nodi e le divergenze politiche ed economiche degli attori esterni coinvolti in Siria, divergenze che non aiutano certo a creare prospettive di pace e di stabilità.
#editoriale #Siria #Curdi #Turchia
Palestina, gli insostenibili ricatti di Trump
è importante che l’Unione Europea abbia il coraggio politico di riportare su nuovi e solidi binari un processo di pace equo e giusto, nella prospettiva della creazione inderogabile di un futuro Stato Palestinese.
#editoriale #Palestina #Israele #Trump
Migranti, tra paure e ricchezze dell’accoglienza
"Avere dubbi e timori non è un peccato. Il peccato è lasciare che queste paure determinino le nostre risposte, condizionino le nostre scelte, compromettano il rispetto e la generosità, alimentino l’odio e il rifiuto.”
#Francesco #migranti
Fra le turbolenze dell’Iran
Le manifestazioni in Iran sono scoppiate alla fine di un anno carico di risvolti politici sia sul piano interno che su quello a livello regionale. Un malcontento che ha coinvolto non solo la capitale Teheran, ma che si è esteso in tutto il Paese, mettendo in evidenza mali, difficoltà e contraddizioni di uno Stato chiave nella geopolitica del Medio Oriente.
#editoriale #Iran
Lettera a Vladimir Putin
Signor Presidente, Le rivolgo queste importanti domande perché riconosco il ruolo che sta avendo la Russia sulla scena internazionale, ruolo reso possibile anche dal venir meno della presenza di altri attori, fra i quali anche la mia Europa.
#editoriale #Putin
I nodi del mondo nel 2017
Le preoccupazioni che hanno attraversato l’anno che se ne va si ritroveranno purtroppo d’attualità anche nel 2018, proprio a sottolineare il carattere a lungo termine delle sfide che il mondo deve affrontare.
#2018 #2017 #reviews
La Commissione europea difende lo Stato di diritto in Polonia
La Commissione europea ha deciso ieri, per la prima volta nella storia delle Istituzioni europee, di attivare l’articolo 7 del Trattato dell’Unione europea nei confronti della Polonia, motivando tale decisione con “il rischio reale di una grave violazione dello Stato di diritto”.
2017: quale pace ai confini meridionali dell’Europa
Il #2017 sta per finire e il primo pensiero corre al bilancio dei dodici mesi trascorsi e ai pochi passi avanti fatti per raggiungere la pace e la democrazia. #UE
Trump infiamma la Palestina
Era stata annunciata in campagna elettorale e aveva già fatto venire i brividi per le possibili conseguenze: il 6 dicembre scorso il Presidente degli Stati Uniti, per mantenere una promessa fatta ad una piccola ma particolare fetta fondamentalista del suo elettorato, ha confermato la sua decisione di spostare l’ambasciata degli Stati Uniti da Tel Aviv a Gerusalemme.