La giornata mondiale della Terra compie oggi ben cinquant’anni. E’ stata istituita dall’ONU per attirare costantemente l’attenzione sull’inquinamento, sui cambiamenti climatici, sullo sfruttamento delle risorse e sulla fragilità della biodiversità. Col passar del tempo, la giornata mondiale ha assunto sempre più il ruolo di campanello d’allarme e di richiamo sull’urgenza di adottare coraggiose misure di contrasto e di avvio verso una transizione energetica pulita e rispettosa della Terra.
L’inedita situazione dovuta al coronavirus, le tragedie umane e le paure che si consumano da ormai due mesi a questa parte e la pesante incertezza che regna sul futuro, conferiscono tuttavia un significato particolare alla giornata di quest’anno. Esse non possono tuttavia oscurare l’importanza e l’attualità di un impegno nei confronti del Pianeta, fatte non solo di inderogabili decisioni politiche ma anche di piccole e grandi responsabilità individuali.
Quest’anno le celebrazioni sono quindi virtuali e digitali. In Italia varie sono le iniziative previste, che vanno dalla commemorazione del quinto anniversario dell’Enciclica di Papa Francesco “Laudato si”, alla creazione di vari palinsesti quali #OnePeopleOnePlanet, o il grande abbraccio virtuale alla Terra, promosso da Legambiente, con l’hashtag #Abbracciamola.
