Ultimi preparativi a Bruxelles per le iniziative dei cittadini europei

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Il diritto di iniziativa dei cittadini europei è stato introdotto dal Trattato di Lisbona per consentire a un milione di cittadini, provenienti da almeno un quarto degli Stati membri, di invitare la Commissione Europea a presentare proposte di atti giuridici nei settori di sua competenza.
I preparativi e i regolamenti che rendono operativa tale possibilità per i cittadini, hanno superato una tappa importante oggi a Bruxelles, durante la Conferenza “Warming up for the European Citizen’s Initiative” che ha riunito i principali soggetti politici interessati al buon funzionamento e alla correttezza dell’iniziativa nonché i rappresentanti di Facebook, Google, Twitter e Dailymotion. È stata in effetti lanciato ufficialmente il sito internet della Commissione destinato a raccogliere e registrare le richieste e dove è possibile scaricare il software gratuito open source che i cittadini potranno utilizzare per raccogliere le firme on line.
La procedura dovrebbe svolgersi nel modo seguente: gli organizzatori di un’iniziativa dei cittadini europei, un comitato composto da almeno sette cittadini dell’Unione residenti in almeno sette diversi Stati membri, avranno un anno di tempo per raccogliere le dichiarazioni di sostegno necessarie. Il numero di tali dichiarazioni dovrà essere certificato dalle Autorità competenti degli Stati membri, dopodiché la Commissione disporrà di tre mesi per esaminare l’iniziativa e decidere il seguito da dare.
Il regolamento che disciplina le Iniziative dei cittadini europei è stato adottato nel febbraio scorso, ma le iniziative potranno iniziare solo dal 1 aprile 2012.

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