La Commissione presenta la nuova agenda europea per l’innovazione per mettere in campo la nuova ondata di innovazioni

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Martedì 5 luglio la Commissione ha adottato una nuova agenda europea per l’innovazione per mettere l’Europa sulla cresta della nuova onda di innovazioni e start-up ad elevatissimo contenuto tecnologico.

La politica dell’innovazione è un settore strategico fondamentale che prevede importanti iniziative e investimenti dell’UE, volti a costruire un vero e proprio mercato unico europeo della ricerca e dell’innovazione. Le misure proposte e raggruppate in cinque settori faro, faranno leva sui punti di forza del mercato unico dell’UE, su una solida base industriale, sui talenti, sulla stabilità delle istituzioni e sulle società democratiche per stimolare l’innovazione ad altissimo contenuto tecnologico in Europa e permetteranno di cogliere le opportunità offerte dalla duplice transizione e dalla necessità di una futura autonomia strategica. Mettendosi alla guida di tali processi, in particolare della nuova ondata di innovazioni ad elevatissimo contenuto tecnologico che presuppone ingenti investimenti di capitale, l’Europa rafforzerà il suo ruolo di punta nel plasmare le transizioni verde e digitale, oltre alla leadership tecnologica e genererà soluzioni innovative alle pressanti sfide sociali, come i cambiamenti climatici e le minacce informatiche. È probabile che tali innovazioni alimentino e arricchiscano tutti i settori, dalle energie rinnovabili alle agrotecnologie, dall’edilizia alla mobilità e alla salute, rafforzando la sicurezza alimentare, riducendo la dipendenza energetica, migliorando la salute delle persone e rendendo le nostre economie più competitive.

Contestualmente La Commissione ha pubblicato l’edizione 2022 della relazione sui risultati nel campo della scienza, della ricerca e dell’innovazione (SRIP), volta ad analizzare i risultati conseguiti dall’UE in termini di innovazione in un contesto globale. La relazione fornisce indicazioni sul modo in cui le politiche di ricerca e innovazione possono aiutare a costruire un’Europa inclusiva, sostenibile, competitiva e resiliente, facendo leva sul ruolo essenziale di queste attività come fonti di prosperità e catalizzatori del cambiamento. La relazione sottolinea inoltre come la pandemia di coronavirus e l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia urgano l’Europa a rafforzare la propria capacità di reagire prontamente e in modo adeguato a nuove sfide impreviste.

Per approfondire: il comunicato della Commissione Europea n°1 e il comunicato della Commissione n°2

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