Allargamento UE: il Parlamento europeo valuta i progressi compiuti dai Paesi dei Balcani

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Facendo seguito ai rapporti presentati dalla Commissione europea nel novembre 2020, i deputati del Parlamento europeo, nella seduta plenaria del 25 marzo scorso, hanno presentato le loro relazioni di valutazione dei progressi compiuti negli ultimi due anni da Albania, Kosovo, Macedonia del Nord e Serbia. I parlamentari avvertono che l’adesione all’Unione europea di questi paesi dipende da riforme durature, approfondite e irreversibili in aree fondamentali come lo stato di diritto e l’efficace funzionamento delle istituzioni democratiche.

Inoltre, essi sottolineano l’importanza di intensificare la lotta alla corruzione e alla criminalità organizzata, insieme a relazioni di buon vicinato e cooperazione regionale.

Nello specifico, i deputati accolgono con favore l’orientamento strategico e l’impegno dell’Albania per l’integrazione europea e chiedono l’avvio formale dei negoziati di adesione senza ulteriori ritardi, dopo il completo adempimento delle condizioni stabilite dal Consiglio europeo. Essi esortano anche i governi kosovaro e serbo ad astenersi da qualsiasi azione che possa minare la fiducia tra le rispettive parti.

Per quanto concerne la Macedonia del Nord, gli eurodeputati affermano che il paese ha compiuto progressi significativi e sta mantenendo un ritmo costante nell’adozione delle riforme dell’UE.

Infine, i deputati, oltre ad esprimere preoccupazione per il funzionamento del nuovo parlamento serbo, hanno ricordato che la normalizzazione delle relazioni Serbia-Kosovo e il rispetto autentico dei diritti fondamentali a livello nazionale sono condizioni essenziali per i negoziati di adesione.

Per approfondire: il Parlamento europeo

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