L’iniziativa Spotlight per mettere fine alla violenza sulle donne in tutto il mondo

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L’Unione Europea e l’Organizzazione delle Nazioni Unite hanno organizzato, il 26 settembre scorso, un incontro ad alto livello per l’Iniziativa Spotlight,  che ha l’obiettivo di combattere e eliminare ogni forma di violenza sulle donne di tutto il mondo. I numeri sono drammatici: una donna su tre, almeno una volta nella vita, è stata vittima di violenza sessuale e/o psicologica, a casa, a scuola, sul lavoro, per strada o online. Questa collaborazione è nata nel 2017 e ha visto un bilancio iniziale di 500 milioni di euro, con l’invito a donatori e ulteriori partner ad aderire all’iniziativa.

A soli due anni dal lancio, l’iniziativa sta raccogliendo buoni risultati in tutto il mondo: nell’Unione Europea circa 2/3 dei 500 milioni iniziali sono già stati impegnati. In Africa, Spotlight investe 250 milioni in un programma che prevede l’eliminazione della violenza sessuale e di genere, in particolare in Liberia, Malawi, Mali, Mozambico, Niger, Nigeria, Uganda e Zimbabwe. In Asia, invece, Spotlight si concentra sul traffico femminile e sullo sfruttamento lavorativo, in particolare il programma “Safe and Fair” presta attenzione al rapporto fra migrazione e sfruttamento lavorativo. In America Latina l’iniziativa si concentra sui femminicidi e sul creare reti di aiuto e supporto a livello regionale. Nelle regioni del Pacifico e dei Caraibi Spotlight affronta la violenza domestica con l’obiettivo di debellarla.

L’Alto Rappresentante dell’Unione Europea Federica Mogherini, ha sottolineato come la violenza sulle donne è violenza sull’intera società, la quale si deve sentire interamente chiamata in causa per portare in primo piano i diritti umani. Anche Amina Mohammed, vice segretario generale delle Nazioni Unite e Neven Mimica, Commissario europeo per la cooperazione internazionale e lo sviluppo, hanno messo in evidenza  come l’Iniziativa Spotlight abbia raggiunto sempre più Stati in tutto il mondo, in modo da creare una rete globale forte di prevenzione in tutti gli ambiti sociali. Il fine ultimo è che ogni ragazza e donna in ogni Stato del mondo possa essere libera e sicura di realizzare il suo pieno potenziale.

Per saperne di più: il comunicato della Commissione europea

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