YEYS 2019: le proposte degli studenti per un’Europa più vicina

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L’Unione Europea crede fortemente nei giovani e l’iniziativa “Your Europe, Your Say!” (“La vostra Europa, la vostra opinione!”) lo dimostra. Organizzata dal Comitato economico e sociale europeo (CESE), nel suo decimo anniversario l’iniziativa ha visto un numero record di richieste di partecipazione, 1038, da 33 Stati europei (28 stati membri UE più i cinque 5 paesi candidati: Albania, Macedonia del Nord, Montenegro, Serbia e Turchia). Tra questi sono stati selezionati 99 ragazzi tra i 16 e i 17 anni che per due giorni (quest’anno il 21 e 22 marzo) hanno parlato di Europa trovando soluzioni nuove che incentivino l’interesse e la partecipazione dei giovani alla vita e alla politica europea.

Sono stati selezionati quattro progetti vincitori. Secondo questi giovani politici il modo migliore per rendere più vicina la società giovanile, al mondo politico è puntare sull’istruzione e su un uso saggio dei social network. Infatti il progetto “No education No vote” si piazza al primo posto e propone un programma obbligatorio  per tutte le scuole d’Europa che si articola attraverso una linea pratica, con visite alle istituzioni dell’UE, una teorica, con prove e presentazioni, e una digitale con quiz e filmati. Segue al secondo posto la proposta della creazione del sito “EU&U.EU” su cui si possano trovare spiegazioni chiare riguardo all’UE in generale e alle sue elezioni. L’obiettivo è dare un’idea di maggiore trasparenza e coinvolgimento sulle tematiche trattate. Infine, ma non meno importanti, al terzo posto troviamo due progetti, il primo è sempre legato al mondo virtuale, si chiama “From You to EU” e ha lo scopo di mettere in contatto diretto i movimenti sociali e i responsabili politici, per una collaborazione proficua nel trovare soluzioni. Il secondo invece, “Europe E-VOTE”, promuove il voto elettronico e la possibilità di trasformare il giorno delle elezioni europee in una festa nazionale. Questi sono solo quattro tra i dieci progetti presentati; gli altri, esclusi ma comunque molto affascinanti, riguardavano in gran parte i social network, usati per avvicinare il mondo giovanile all’Europa e per permettere ai giovani di esprimere le proprie opinioni in merito alle scelte politiche.

Il Presidente del CESE Luca Jahier ha dato il benvenuto gli studenti e, nell’incitarli a combattere per il proprio futuro, ha citato Greta Thunberg come esempio per tutti grazie alla sua capacità di mobilitazione e il suo linguaggio diretto. All’accoglienza si sono aggiunte anche Isabel Caño, vicepresidente del CESE e Irini Pari, il membro del CESE che nel 2010 ha dato il via alla prima edizione di YEYS. Quest’ultima ha affermato in meritò alle potenzialità dei ragazzi: “Ogni sfida è un’opportunità, e voi ce lo avete dimostrato. Non lasciate che la paura prenda il sopravvento, ma spiccate il volo con le vostre ali. L’Europa, anzi, tutto il mondo è nelle vostre mani.”

Per saperne di più: il comunicato del CESE

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