Un Consiglio europeo per trovare l’accordo sul nuovo trattato

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Un inizio agitato per il vertice europeo che si svolge da giovedì a Bruxelles. Il cancelliere tedesco Angela Merkel, Presidente di turno dell’Ue, intende trovare un’intesa, dopo la Costituzione bloccata dai “no” francese e olandese del 2005, per facilitare le decisioni in un’Unione i cui abitanti sono quasi raddoppiati in 3 anni, ma dovrà   superare i dubbi dei vari Paesi. Il premier britannico Tony Blair non vuole nà© un ministro degli esteri europeo, nà© che aumentino le decisioni prese a maggioranza e chiede un trattato il più possibile semplificato. L’Olanda invece chiede che i parlamenti nazionali possano frenare i progetti legislativi europei, mentre il premier lussemburghese Claude Juncker ha precisato che non sosterrà   un Trattato “senza sostanza”, che va mantenuto il principio del primato del diritto comunitario e l’aumento delle materie sulle quali decidere a maggioranza qualificata. Intanto i sindacati europei sono scesi in piazza a Bruxelles per esortare i capi di stato e di governo a non dimenticare le istanze sociali e i valori di solidarietà   che da sempre caratterizzano l’Europa.
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