Parlamento europeo: il resoconto della plenaria di aprile

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Molti i temi toccati nella sessione plenaria del Parlamento europeo appena conclusasi

Nel corso della sessione plenaria che si è recentemente svolta a Strasburgo, il Parlamento europeo si è occupato di numerosi argomenti, dal dibattito sul futuro dell’Europa con il Presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron alle nuove regole per ridurre le emissioni di gas serra e i rifiuti.

Nel corso del suo intervento nell’emiciclo di Strasburgo, Emmanuel Macron ha affermato che «il Parlamento europeo rappresenta la sede della legittimità europea, della sua responsabilità e, quindi, della sua vitalità». Molti leader dei gruppi politici hanno accolto favorevolmente il discorso di Macron, auspicando altresì una maggiore unità europea e la creazione di un esercito europeo.

Visto il recente scandalo che ha coinvolto Facebook e Cambridge Analytica, gli europarlamentari hanno discusso della protezione dei dati, del rischio di manipolazione delle elezioni e delle possibili soluzioni per difendere la privacy dei cittadini. A tal proposito, hanno invitato l’amministratore delegato di Facebook, Mark Zuckerberg, a presentarsi dinanzi al Parlamento europeo.

Per quanto riguarda, invece, le iniziative per un’Europa più pulita, sono state adottate due proposte di legge che prevedono la riduzione a livello di Unione Europea del 30% dell’anidride carbonica causata dai trasporti, dall’agricoltura e dai rifiuti entro il 2030.

Inoltre, gli europarlamentari hanno stabilito nuovi obiettivi per rendere più efficiente il riciclo dei rifiuti e ridurre in tal modo lo smaltimento nelle discariche, favorendo la transizione verso l’economia circolare.

Rimanendo nell’ambito della sostenibilità ambientale, è stato deciso che, entro il 2050, gli edifici nell’Unione europea dovranno avere un consumo energetico prossimo allo zero. Per raggiungere tale scopo, gli Stati Membri dovranno sviluppare strategie per incentivare le ristrutturazioni degli edifici, sia pubblici sia privati.

Di ambiente si è discusso anche in merito a controlli più rigorosi nella catena di produzione, al fine di favorire il rispetto di medesimi standard di alta qualità in tutta l’Unione e di semplificare la transizione alla produzione biologica.

Gli europarlamentari, appoggiando la proposta del Consiglio, hanno, infine, deciso che le prossime elezioni europee si terranno dal 23 al 26 maggio 2019.

 

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