Lavoratori piattaforme digitali: protezione sociale per rider e autisti

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Stessa protezione e remunerazione dei dipendenti tradizionali

I lavoratori delle piattaforme digitali sono spesso erroneamente classificati come lavoratori autonomi, privandoli dell’accesso alla protezione sociale e ad altri diritti del lavoro.
Per affrontare questa mancanza di certezza giuridica, il Parlamento afferma che dovrebbero essere i datori di lavoro a dimostrare che non c’è un rapporto di lavoro, non i lavoratori.
La risoluzione chiede un quadro europeo per garantire che le persone che lavorano per le piattaforme digitali abbiano lo stesso livello di protezione sociale dei lavoratori tradizionali della stessa categoria. Questo include i contributi di sicurezza sociale, la responsabilità per la salute e la sicurezza e il diritto alla contrattazione collettiva.

Un ambiente di lavoro sicuro e sano

Mentre riconoscono le opportunità per la creazione di posti di lavoro, i deputati sono preoccupati per le cattive condizioni spesso affrontate da questi lavoratori. Dato che i rider e gli autisti sono spesso soggetti a maggiori rischi per la salute e la sicurezza (come incidenti stradali) dovrebbero avere un’assicurazione gratuita contro gli infortuni.

Algoritmi trasparenti

Il Parlamento vuole inoltre che gli algoritmi che regolano le funzioni come l’assegnazione dei compiti, le valutazioni, i prezzi e le procedure di disattivazione siano trasparenti, non discriminatori ed etici. I lavoratori dovrebbero avere la possibilità di contestare le decisioni prese dagli algoritmi e dovrebbe sempre esserci una supervisione umana del processo.

Per saperne di più: lavoratori piattaforme digitali: protezione sociale per rider e autisti

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