In preparazione delle elezioni europee del 2024, il 16 e 17 novembre 2023, il Comitato economico e sociale europeo (CESE) insieme ai consigli economici e sociali nazionali dell’UE si sono riuniti a Madrid per il loro consueto incontro annuale.
Durante la riunione, è emerso chiaramente che il ruolo della società civile organizzata è fondamentale per garantire una transizione verde e digitale equa e per il buon funzionamento della democrazia europea. Essa deve continuare a svolgere la sua funzione di custode della democrazia partecipativa europea, rappresentando la forza trainante nell’affrontare le sfide attuali e future.
Attualmente, l’Europa sta attraversando complessi processi di transizione verde e digitale, che richiedono significativi sforzi di adattamento. Se da un lato si stanno generando nuovi posti di lavoro, dall’altro si sta considerando la possibile perdita di occupazione. Per questo motivo, il CESE e i CES nazionali raccomandano l’adozione di misure di mitigazione nel settore occupazionale per garantire una transizione equa e giusta.
Allo stesso modo, negli ultimi anni, la democrazia ha dovuto affrontare varie sfide ai suoi valori e ideali. In Europa, sebbene il livello complessivo di soddisfazione verso la democrazia rimanga elevato, tale percezione non è uniforme. Sorge il rischio di una minore partecipazione degli elettori e di una profonda sfiducia nei confronti dei politici, dello Stato e del sistema democratico.
Di fronte a questo scenario, il CESE e i CES nazionali suggeriscono l’attuazione di misure volte a coinvolgere i cittadini europei nella sfera politica. Tale coinvolgimento potrebbe essere promosso tramite l’adozione di nuove forme di partecipazione democratica o l’istituzione di panel di cittadini, con l’obiettivo di contrastare la disinformazione e promuovere una maggiore comprensione e coinvolgimento nel contesto politico.
Per saperne di più: Società civile e elezioni europee 2024