In aumento la fiducia nell’Unione Europea

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L’ultimo Eurobarometro, condotto tra febbraio e marzo 2021, ha evidenziato l’atteggiamento positivo dei cittadini nei confronti dell’UE.

Nonostante la pandemia di Covid-19 stia fortemente limitando, da più di un anno, la vita degli abitanti europei, la loro opinione nei confronti dell’UE e delle sue istituzioni rimane, nel complesso, buona. Infatti, secondo l’indagine “Eurobarometro standard – inverno 2020-2021” svolta nei 27 Paesi membri e in altri 12 Stati (affini all’Unione Europea), la fiducia nell’UE e l’immagine dell’UE sono cresciute (il 49% degli intervistati ha fiducia nell’UE e, il 46% ne ha una visione positiva), raggiungendo i livelli più elevati da oltre dieci anni, mentre è diminuita la fiducia nei governi e nei parlamenti nazionali.

Inoltre, la salute, con un incremento di 16 punti percentuali rispetto allo scorso anno, è diventata la preoccupazione principale tra i cittadini, seguita dalla situazione economica e dalla situazione delle finanze pubbliche degli Stati membri. Per quanto riguarda la percezione delle economie nazionali, aumenta l’apprensione, anche se con notevoli differenze tra i diversi Stati (si passa dall’86% in Lussemburgo al 7% in Italia). In più, il 61% degli europei teme che l’economia del proprio paese si riprenderà dagli effetti della pandemia nel 2023 o successivamente. Secondo l’indagine, il 55% ritiene che il Next Generation EU sia uno strumento efficace per rispondere alle conseguenze economiche della pandemia.

Infine, per quanto riguarda la vaccinazione contro il Covid-19, il 45% degli europei vorrebbe essere vaccinato il prima possibile (o che era stato già stato vaccinato al momento dell’indagine) e il 20% che vorrebbe esserlo nel corso del 2021, mentre il 21% preferirebbe essere vaccinato in seguito e solo il 12% afferma che non si farà mai vaccinare.

Per saperne di più: l’articolo della Commissione

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