Forum Umanitario Europeo: 2,3 miliardi di euro per affrontare una crisi record

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Durante il 4° Forum Umanitario Europeo tenutosi a Bruxelles lo scorso 19-20 Maggio, la Commissione Europea ha annunciato un finanziamento a scopo umanitario di oltre 2,3 miliardi di euro per il 2025, destinato a rispondere alle crisi globali più urgenti. I fondi saranno indirizzati, tra le altre, alla crisi causata dall’aggressione della Russia in Ucraina, alla situazione umanitaria in Medio Oriente, in particolare a Gaza, e all’emergenza in Sudan.

Il Forum si è tenuto durante un grave periodo di crisi umanitaria globale dovuta ai conflitti armati persistenti, agli eventi climatici estremi e alla crescente insicurezza alimentare. Attualmente, oltre 305 milioni di persone nel mondo necessitano di aiuti urgenti

Il Forum ha coinvolto un ampio spettro di attori della comunità umanitaria – tra cui Stati membri dell’UE, organizzazioni internazionali, società civile e attori locali.                                               Tra i temi centrali emersi: il ruolo cruciale della leadership locale nelle crisi, l’esigenza di una protezione più efficace per le popolazioni colpite e il collegamento tra assistenza immediata e ricostruzione a lungo termine. È stato inoltre evidenziato il sostegno a riforme umanitarie promosse dalle Nazioni Unite, in particolare il ripristino dell’UN80, per garantire che il sistema umanitario rimanga reattivo e inclusivo. 

Impegni chiave emersi dal Forum:

  • Ucraina: l’UE ha ribadito il pieno sostegno umanitario “finché sarà necessario” nonché l’urgente necessità di un impegno umanitario internazionale duraturo
  • Gaza: è stata evidenziata la necessità di accesso umanitario senza ostacoli e di una distribuzione ampia e sostenuta degli aiuti, inclusa la riattivazione immediata dei servizi essenziali come l’elettricità per la desalinizzazione dell’acqua.
  • Sudan: in cui è in corso la crisi di sfollamento più grave al mondo, è richiesta una risposta più coordinata ed efficace per affrontare le necessità crescenti e le ripercussioni regionali del conflitto

La Commissione Europea ha infine annunciato che, entro il 2026, svilupperà una strategia integrata per affrontare le cause profonde delle crisi, come povertà, instabilità politica e conflitti. Questa strategia unirà aiuti umanitari, progetti di sviluppo e iniziative per la pace, con l’obiettivo di rafforzare la resilienza delle comunità più vulnerabili e prevenire future emergenze.

Per approfondire: European Humanitarian Forum 

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