Energia, la Commissione propone misure contro il caro-prezzi

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Gli interventi indicati si inseriscono in un’ottica di breve e medio termine

Con l’obiettivo di fornire una risposta comune all’aumento generalizzato dei prezzi dell’energia, la Commissione ha recentemente pubblicato una comunicazione che individua alcune linee d’azione che gli Stati membri possono seguire per affrontare la crisi in corso. Il documento si concentra sia sulle misure volte a contrastare l’impatto dell’inflazione nel settore nel breve periodo sia sulle strategie da adottare nel medio termine affinché tali situazioni non si verifichino in futuro.

Nell’ambito degli interventi volti alla tutela dei consumatori e delle imprese, la Commissione propone, tra l’altro, un sostegno d’emergenza al reddito dei consumatori in condizioni di povertà energetica, la proroga del pagamento delle bollette e l’adozione di aiuti di stato alle imprese. Inoltre, la tutela della concorrenza deve essere garantita a tutti i livelli indagando su comportamenti sleali nel mercato dell’energia. La seconda dimensione viene invece collegata alla necessità di garantire una maggiore indipendenza energetica e un’accresciuta resilienza dell’Unione nella gestione di analoghe crisi future. La spinta agli investimenti sulle fonti rinnovabili, il rafforzamento delle capacità di stoccaggio dell’energia e la possibilità di effettuare acquisti congiunti di gas da parte degli Stati membri si inseriscono in tale logica.

Il Consiglio ha analizzato tale documento nella seduta del 26 ottobre. Nonostante permangano alcune differenze tra gli Stati membri circa gli interventi da adottare a livello dell’Unione, un possibile consenso potrà comunque essere raggiunto nel prossimo Consiglio dei Ministri dell’energia previsto per dicembre.

Per ulteriori informazioni: il comunicato della Commissione

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