Donne nella scienza: uno spiraglio di luce

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L’11 febbraio scorso si è celebrata la Giornata Internazionale delle Donne nella Scienza, un’occasione importante per fare il punto sulle opportunità al femminile in Italia e in Europa nelle scienze, tecnologia, ingegneria e matematica (Stem).

Secondo l’Eurostat, l’ UfficioStatisticodell’Unione Europea che si occupa di raccogliere ed elaborare i dati degli stati membri a fini statistici, nel 2020 nell’UE vi sono state quasi 6,6 milioni di scienziate e ingegneri, 254 500 in più rispetto al 2019, pari al 41% dell’occupazione totale nel settore della scienza e dell’ingegneria.

Considerando i vari settori di occupazione, le donne sono state sottorappresentate nel ramo manifatturiero (dove solo il 22% degli scienziati e degli ingegneri erano donne), mentre vi è stato un equilibrio di genere in quello dei servizi (46%).

Tra gli Stati membri dell’UE, la percentuale di scienziate e ingegneri è variata notevolmente nel 2020, passando dal 52% in Lituania, Portogallo e Danimarca al 30% in Finlandia e al 31% in Ungheria.

Guardando invece alla situazione dei singoli Stati, possiamo osservare che solo in 4 di questi le donne Scienziate e Ingegnere superano gli uomini con la stessa qualifica: Lituania (57% donne), Bulgaria e Lettonia (52%) e Danimarca (51%).

Agli ultimi posti della classifica, per intenderci dove solo un terzo delle donne ricopre i ruoli sopracitati, troviamo Finlandia (29%), Ungheria (30%), Lussemburgo (31%) e Germania (33%).

L’Italia occupa la parte bassa di questa classifica, quindi al di sotto della media europea, con il 34% delle donne Ingegnere o Scienziate a fronte di un 64% di uomini.

Per saperne di più: More women join science and engineering ranks – Products Eurostat News – Eurostat (europa.eu)

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