D’Alema propone un nuovo patto per l’Europa

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Il ministro degli Esteri, Massimo D’Alema, nel corso di una lecture tenuta a Oxford sulle prospettive dell’integrazione europea a 50 anni dai Trattati di Roma ha proposto un “nuovo patto per l’Europa”, in assenza del quale “l’Europa – ha detto – sarà   il nostro successo del passato e non il nostro strumento di scelta per disegnare il futuro”. D’Alema ha ribadito la necessità   di leadership nazionali più forti che agiscano nell’interesse dell’Europa, con «il supporto attivo e l’assenso democratico della popolazione, non solo il consenso passivo che abbiamo avuto il più delle volte “. Il ministro si è poi detto convinto del fatto che al Consiglio europeo del giugno prossimo sarà   possibile “raggiungere un accordo” sul rilancio della Carta costituzionale. “L’Italia – ha assicurato il ministro degli Esteri – agirà   come ‘consens builder’ (costruttore di consenso), ma senza rinunciare ai punti che essa considera essenziali”. In particolare, ha indicato D’Alema, il governo italiano ritiene “indispensabile” preservare la sostanza della prima parte del Trattato costituzionale che contiene i principi fondanti dell’Unione e delle sue strutture istituzionali.
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