Costruire un’Unione più forte e più unita: il parere dei giovani europei

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Come costruire un’Europa più forte e più unita? Questo il titolo di un questionario posto a giovani europei tra i 15 e i 30 anni riguardo la loro partecipazione a attività sociali, politiche e civili, il loro punto di vista sulle priorità dell’Unione e le azioni a favore dei giovani che essa dovrebbe sostenere, le loro idee riguardo alla scuola e ai valori che essa dovrebbe trasmettere. Il questionario, commissionato dalla Direzione Generale della Commissione europea per l’Educazione e la Cultura, si inserisce in un contesto più ampio in cui l’UE si occupa dal 2002 di analizzare le aspirazioni e i bisogni dei giovani europei, cercando di creare un ambiente equo che proponga a tutti le stesse possibilità.

Le conclusioni tratte riflettono un interesse crescente dei giovani nei confronti del loro mondo e una volontà di mettersi in gioco, soprattutto a livello locale ma con uno sguardo europeo per quanto riguarda le loro esperienze personali e scolastiche. A proposito delle priorità principali dell’UE, al primo posto troviamo la lotta al cambiamento climatico e la protezione dell’ambiente, seguiti da un bisogno di miglioramento nell’educazione e da una maggiore lotta alla povertà e alle disuguaglianze sociali. Altre priorità importanti citate sono una ricerca di migliori condizioni di salute e di benessere e una promozione dei diritti umani.

Successivamente il questionario si concentra sulle azioni dell’Unione riguardo alla scuola e all’educazione, ed è risultato che vengono percepiti e apprezzati gli sforzi fatti per collegare le scuole e le università dei diversi paesi europei, si invita l’UE a proseguire su questa strada e a cercare di finanziare progetti per i giovani e gli studenti, con un interesse particolare per coloro che vivono in aree e situazioni disagiate. Le risposte mostrano come secondi gli intervistati, la scuola dovrebbe preparare di più all’entrata nel mondo lavorativo, e dedicando più ore di insegnamento allo sviluppo di un pensiero critico e a argomenti come i media e la democrazia, oltre a competenze nel campo dell’imprenditorialità e della finanza.

I giovani europei tendono a essere impegnati attivamente in diversi movimenti organizzati: il 77% degli intervistati ha preso parte a attività politiche, campagne o proteste, e attività di volontariato o progetti della comunità locale. Per attività politiche, la maggior parte intende aver votato a elezioni locali, nazionali o europee, aver cercato informazioni riguardo all’attualità su Internet e sui social e una partecipazione attiva a progetti di volontariato o promossi dalla propria comunità.

Per saperne di più:

I risultati del questionario

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