Approvate dal Parlamento Europeo le modifiche al testo di direttiva sulla qualifica e sullo status delle persone bisognose di protezione internazionale

1118

La proposta della Commissione, presentata nell’ ottobre 2009 e parte di un pacchetto in materia di asilo, aveva come obiettivo di chiarire alcuni importanti concetti-chiave in materia, quali ad esempio «soggetti che offrono protezione» e «protezione all’interno del Paese d’origine» o «appartenenza ad un determinato gruppo sociale», per consentire così alle autorità   nazionali di applicare i criteri in modo più chiaro e di identificare più rapidamente le persone bisognose di protezione. Inoltre, la Commissione proponeva di rafforzare e ravvicinare i diritti concessi ai rifugiati e ai beneficiari di protezione sussiadiaria, in particolare per quanto riguarda la durata dei permessi di soggiorno, l’accesso all’assistenza socio-sanitaria e l’accesso al mercato del lavoro.
Il Consiglio e il Parlamento Europeo avevano raggiunto, nel giugno 2011, un compromesso sulla proposta della Commissione. Il voto recente al Parlamento approva il testo di compromesso, che potrà   essere poi adottato dal Consiglio, in prima lettura, nel corso delle prossime settimane.
Il testo, oltre a precisare i concetti sopra indicati e a prevedere il ravvicinamento dei diritti concessi ai rifugiati e alle persone beneficiarie di protezione sussidiaria per quanto riguarda l’accesso all’occupazione e all’assistenza sanitaria, compende alcuni altri elementi importanti e in particolare:
à¢à¢â€š¬à‚¢ l’impegno a tener conto dell’interesse superiore del minore e delle considerazioni di genere nella valutazione delle domande d’asilo e nell’applicazione delle norme sulla protezione internazionale
à¢à¢â€š¬à‚¢ l’estensione a due anni del periodo di validità   del permesso di soggiorno rilasciato a un beneficiario di protezione sussidiaria in occasione del rinnovo del permesso di soggiorno iniziale e in seguito allo concessione dello status.
Cecilia Malmstrà ¶m, commissaria europea per gli Affari interni ha dichiarato: «L’accordo invia un forte segnale politico in occasione del sessantesimo anniversario della Convenzione delle Nazioni Unite relativa allo status dei rifugiati. Gli avvenimenti in corso in Paesi vicini all’Europa mostrano la necessità   di disporre di procedure sicure, trasparenti ed efficaci per coloro che si rivolgono a noi in cerca di protezione»

Approfondisci

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here