Terza Giornata mondiale dell’Aiuto umanitario

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Celebrata per la prima volta il 19 agosto 2009 a ricordo del bombardamento che nello stesso giorno di sei anni prima aveva distrutto gli uffici ONU in Iraq provocando 22 vittime – tra le quali l’Alto Commissario ONU per i Diritti umani Sergio Vieira de Mello -, la Giornata giunge quest’anno alla sua terza edizione improntata al motto «People Helping People».
Con l’istituzione di questa Giornata l’Organizzazione delle Nazioni Unite intende rendere omaggio a coloro che rischiamo la vita e talvolta la perdono gestendo interventi umanitari in aree del mondo segnate da conflitti e calamità   e. più in generale, intende informare la cittadinanza sull’importante e rischioso lavoro degli operatori umanitari.
L’obiettivo della Giornata viene fatto proprio dall’Unione Europa che anche per il 2011 si conferma il principale donor umanitario mondiale avendo elargito il 37% degli aiuti umanitari erogati dall’inizio dell’anno.
La Commissione Europea, nell’approssimarsi di questa Giornata Mondiale, ha ricordato la propria collaborazione con oltre 200 organizzazioni umanitarie: 14 Agenzie delle Nazioni Unite, 191 Organizzazioni Non Governative e 3 organizzazioni internazionali quali il Comitato internazionale della Croce Rossa/Mezzaluna rossa, la Federazione internazionale della Croce Rossa/Mezzaluna rossa e l’Organizzazione internazionale per le migrazioni.
«Gli operatori umanitari sono persone modeste che compiono grandi azioni: ciascuno di loro puಠinfatti incidere in modo decisivo sulla vita di centinaia di persone trasformandone le prospettive di vita», ha affermato Kristalina Georgieva, commissaria europea per la Cooperazione internazionale, gli Aiuti umanitari e la risposta alle crisi che ha anche definito la Giornata un «momento di commemorazione e rimpianto, ma anche di volontà   di continuare ad aiutare i più bisognosi, nonostante i pericoli».

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