Svoltasi la conferenza internazionale a sostegno delle popolazioni terremotate in Turchia e Siria

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Il 20 marzo si è svolta a Bruxelles una conferenza internazionale dei donatori a sostegno delle popolazioni turca e siriana colpite dalle devastazioni dei recenti terremoti, organizzata dalla Commissione Europea insieme alla Presidenza svedese del consiglio dell’UE. La conferenza era aperta alla partecipazione di Stati membri dell’UE, paesi candidati e potenziali candidati, paesi del vicinato e paesi partner, membri del G20 (Russia esclusa), Stati membri del Consiglio di cooperazione del Golfo, Organizzazione delle Nazioni Unite, organizzazioni internazionali, operatori umanitari ed istituzioni finanziarie internazionali ed europee. Essa si è tenuta in concomitanza con il Forum umanitario europeo il 20 e 21 marzo: soggetti europei e partner internazionali si sono riuniti per discutere delle sfide umanitarie che il continente deve affrontare. 

L’Unione Europea è stata infatti in prima linea negli interventi di soccorso e ricostruzione nei due paesi colpiti dal recente e devastante terremoto, e continua a farlo anche esortando i partner internazionali e i donatori del mondo a muoversi verso azioni di solidarietà.

L’UE, subito dopo il 6 febbraio, giorno degli eventi sismici, ha immediatamente attivato il Meccanismo di protezione civile dell’UE, che consiste in aiuti sotto forma di squadre di ricerca e soccorso e squadre mediche, di ripari e medicinali. In tempi rapidi ha erogato assistenza umanitaria alle popolazioni colpite in entrambi i paesi, mobilitando anche le proprie scorte di emergenza. È stata inoltre devoluta una somma di 12 milioni di euro per l’assistenza umanitaria nei confronti della popolazione turca e di 10 milioni di euro per i terremotati siriani. Sono stati inoltre messi a disposizione 1 750 soccorritori e 111 cani da ricerca per aiutare nelle operazioni di ricerca e soccorso in Turchia; per quanto riguarda la Siria, l’Europa opera sia nelle zone controllate dal governo sia in quelle non controllate dal governo. Sono stati inviati 6 voli organizzati tramite la capacità europea di risposta umanitaria per trasportare sia nella Siria nordoccidentale sia nelle zone controllate dal governo aiuti di cui vi è estrema necessità.

Per saperne di più: il comunicato della Commissione europea

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