Relazione annuale sulle acque di balneazione nell’UE

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L’Agenzia Europea dell’Ambiente (AEA) ha pubblicato una valutazione sulla qualità dei siti di balneazione.

Nel 2021 quasi l’85% dei siti di balneazione europei ha rispettato gli standard di qualità più severi dell’Unione Europea, meritandosi la classificazione “eccellente”. È questo il risultato del monitoraggio effettuato dall’Agenzia Europea dell’Ambiente (AEA) e dalla Commissione europea su quasi 22 mila siti di balneazione in tutta Europa (Stati membri dell’UE più Albania e Svizzera).

Inoltre, dalla relazione emerge che la qualità dei siti costieri, che rappresentano i due terzi delle zone di balneazione, è generalmente migliore di quella dei siti interni (88% contro 78,2% di eccellenze) ed entrambe le percentuali sono cresciute dall’adozione della direttiva sulle acque di balneazione nel 2006 (se l’acqua risulta di scarsa qualità gli Stati membri devono prendere provvedimenti, ad esempio vietando o sconsigliando la balneazione, informando il pubblico e adottando misure correttive adeguate). In più, nel 2021 gli standard minimi di qualità delle acque sono stati rispettati dal 95,2% dei siti e dal 2013 la percentuale di siti di qualità scarsa è diminuita: nel 2021 era pari all’1,5% rispetto al 2% del 2013.

Oltre alla relazione sulle acque di balneazione, l’AEA ha pubblicato anche una mappa interattiva aggiornata che mostra il livello di qualità di ciascun sito di balneazione e le relazioni per paese aggiornate.

Per maggiori informazioni: il comunicato della Commissione

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