L’UE supporta la Corte Penale Internazionale nelle indagini sui crimini di guerra in Ucraina

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La Commissione Europea ha lanciato un nuovo progetto attraverso lo Strumento di Politica estera (FPI), a supporto delle attività investigative della Corte Penale Internazionale per 7,25 milioni di euro. Questo progetto rientra nell’ambito degli sforzi europei per combattere i crimini internazionali e, in particolare, affiancherà la Corte Penale Internazionale nelle indagini correnti sui crimini di guerra commessi dalla Russia in Ucraina. L’Unione Europea si è impegnata per riconoscere la responsabilità del governo russo delle enormi violazioni del diritto internazionale e del diritto umanitario in Ucraina: la presidente Von Der Leyen ha assicurato una stretta collaborazione al presidente Zelensky e ha incaricato il Commissario per la Giustizia Didier Reynders di seguire e di coordinare gli interventi europei rispetto alle indagini sui crimini di guerra e contro l’umanità commessi in Ucraina. Di particolare importanza al riguardo è la conservazione e la protezione delle prove al di fuori dell’Ucraina, nonché il sostegno alle indagini e ai procedimenti giudiziari da parte delle varie autorità giudiziarie europee e internazionali.

In questo contesto, va sottolineata la collaborazione già in atto fra Eurojust, la Corte Penale Internazionale, la Procura generale ucraina nonché la creazione di una Squadra Investigativa comune, alla quale partecipano, a fianco dell’Ucraina Stati membri dell’UE quali Polonia, Estonia, Lituania, Lettonia e Slovacchia.

Per saperne di più: il comunicato della Commissione

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