Lo scorso 19 gennaio, la Commisione europea ha versato l’ultima tranche di 385,5 milioni di € a 19 Paesi, erogati nell’ambito del Fondo di Solidarietà dell’Unione Europea. Il totale dello stanziamento va ad aggiungersi ai 132,7 milioni, versati come anticipo, nel 2020, ad alcuni Stati membri. Queste risorse dell’Unione Europea serviranno a finanziare l’assistenza medica e tutte le principali spese sanitarie, emerse nel corso della pandemia.
Proprio per affrontare nel modo più tempestivo ed efficace la crisi da Covid – 19, nel marzo 2020 si è deciso di estendere l’ambito di applicazione del Fondo di Solidarietà dell’UE (FSUE). Sono stati così stanziati aiuti per diciassette Paesi membri e per tre Stati fuori dall’UE, gravemente colpiti dall’emergenza sanitaria (Albania, Montenegro, Serbia). Mentre Montenegro e Albania hanno ricevuto supporto finanziario alla fine del 2021, sono attualmente in corso le trattative per assicurare un idoneo sostegno economico anche alla Serbia. Ecco qui l’elenco dei diciassette Paesi membri, destinatari delle risorse FSUE: Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Croazia, Estonia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Portogallo, Romania, Spagna e Ungheria.
Elisa Ferreira, Commissaria per la Coesione e le riforme, ha dichiarato che “l’Unione europea si è dimostrata unita contro la pandemia e ha dato prova di solidarietà in un momento difficile. Il FSUE ne è un chiaro esempio, perché aiuta sia gli Stati membri dell’UE, che i paesi in via di adesione all’Unione, a far fronte a questa emergenza sanitaria senza precedenti.”
Per ulteriori informazioni: il comunicato della Commissione europea