Premio CESE per la società civile 2022

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Il Comitato Economico e Sociale Europeo ha annunciato i sei vincitori del premio di quest’anno.

Il premio della società civile del CESE insignisce le iniziative che contribuiscono in misura significativa a promuovere l’identità e l’integrazione europee. Quest’anno, una giuria composta da dieci esperti ha scelto i sei vincitori (selezionati tra gli oltre cento progetti eccezionali provenienti da 21 Stati membri), tre premiati per la promozione e lo sviluppo dell’emancipazione giovanile
(categoria 1) e altrettanti per l’aiuto riservato ai civili che soffrono a causa della guerra in Ucraina (categoria 2).

Nella prima categoria sono stati premiati, in ordine: la Fundación Secretariado Gitano (Spagna) per il progetto “Learning by Doing”, che affronta il tema della disoccupazione tra i giovani Rom dai 16 ai 30 anni; il Movimento Transformers (Portogallo) per il suo programma “Superpower School” in cui i mentori danno lezioni settimanali ad apprendisti, principalmente bambini e giovani a rischio di esclusione sociale, e li responsabilizzano a diventare agenti di cambiamento nelle loro comunità; l’Associazione Agevolando (Italia) per l’iniziativa “Care Leavers Network Italia”, una rete nazionale informale di giovani dai 16 ai 26 anni con esperienza nel sistema di cura, che incoraggia le opportunità di scambio e di apprendimento.

Invece, nella seconda categoria sono state premiate, in ordine: l’Asociația SUS INIMA (Romania) per aver sviluppato molte iniziative per aiutare gli ucraini e consentire loro di integrarsi senza problemi nella società rumena; la Fondazione Villavecchia (Spagna) per il fondo di emergenza “You are in a Safe Place”, che ha portato in salvo bambini ucraini gravemente malati per continuare le cure e ha offerto ai piccoli pazienti ucraini e alle loro famiglie la migliore qualità di vita possibile; l’Associazione di scouting e guida, ZHP (Polonia), che si è mobilitata per aiutare gli ucraini non appena è iniziata la guerra ed è stata presente ai valichi di frontiera, guidando le persone verso la salvezza, fornendo informazioni e supporto psicologico, raccogliendo e trasportando donazioni, organizzando pattuglie di frontiera esperte nel primo soccorso e coinvolgendo i bambini nelle attività di scouting.

Per ulteriori informazioni: il comunicato del CESE

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