Parlamento europeo. Sì a una riduzione dello zucchero negli alimenti per bambini

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Nel corso della sessione plenaria in corso a Strasburgo, con 393 voti favorevoli, 305 voti contrari e 12 astensioni, il Parlamento europeo ha posto un veto sul progetto di norme comunitarie che permetterebbero agli alimenti per i bambini di continuare a contenere fino a tre volte più zucchero di quanto raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Attualmente, la cattiva alimentazione viene considerata la principale cause di malattie e decessi a livello mondiale, perciò gli Europarlamentari domandano che il livello di zucchero massimo consentito sia ridotto in linea con le raccomandazioni dell’OMS.

L’atto proposto riguarda nello specifico gli alimenti elaborati a base di cereali e il cibo per lattanti e bambini nella prima infanzia e fa riferimento all’articolo 11 del regolamento UE n. 609/2013, che autorizza la Commissione europea ad adottare atti delegati, introducendo specifici requisiti di composizione e di informazione per gli alimenti del suo campo di applicazione.

La Commissione europea aveva presentato una proposta che avrebbe consentito che gli alimenti per bambini contenessero livelli molto più elevati di zucchero rispetto a quelli raccomandati. Gli Eurodeputati sostengono, però, che tale progetto fosse contrario a tutti i consigli per la salute che raccomandano una significativa riduzione dell’apporto totale di zucchero.

Secondo il relatore Keith Taylor, questo voto «rappresenta un passo importante nel contribuire a garantire che le norme UE in materia di alimenti per bambini siano progettate tenendo nella massima considerazione la loro salute».

Il Parlamento europeo ribadisce, infine, che l’etichettatura e la commercializzazione di alimenti trasformati per bambini debbano indicare chiaramente che tali prodotti non sono adeguati ai lattanti al di sotto dei sei mesi di vita.

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