Mercato del lavoro debole, ma in lieve miglioramento

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Le più recenti analisi del mercato del lavoro europeo mostrano il perdurare di un indebolimento occupazionale generale, con minor occupazione e aumento della disoccupazione, ma anche dei segni di stabilizzazione in alcuni Stati membri.
Secondo il Rapporto Monthly Labour Market Monitor, pubblicato per il mese di ottobre dalla Commissione Europea, se il tasso medio di disoccupazione nell’UE ha ormai superato abbondantemente il 9% si registrano tuttavia un’apparente stabilizzazione in cinque Paesi (Finlandia, Germania, Italia, Polonia e Slovenia) e una diminuzione in altri quattro (Austria, Danimarca, Malta e Portogallo).
Si prevede che la disoccupazione resterà   elevata per un po’ di tempo, anche perchà© probabilmente gli effetti negativi della crisi economica sui mercati del lavoro non si sono ancora esauriti, e che alcuni degli incrementi dei tassi di disoccupazione registrati negli ultimi mesi possano diventare strutturali: così è previsto un tasso di disoccupazione per la zona euro che salirà   al 10% nel 2010 e intorno al 12% nel 2011.
Tuttavia, osserva la Commissione, se in generale le previsioni per i prossimi mesi continuano a essere sfavorevoli il mercato del lavoro europeo sta mostrando alcuni segni di stabilizzazione e si rileva un leggero aumento della fiducia da parte di imprese e consumatori. Vari indicatori segnalano infatti un’inversione di tendenza rispetto alla prima metà   dell’anno, con un’interruzione del deterioramento economico in Europa e alcuni segnali di un’imminente ripresa.

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