Il 20 novembre si è celebrato il trentesimo anniversario dalla stesura e adozione della Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia, approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 30 novembre del 1989. Essa ha come obiettivo quello di assicurare una sempre migliore attuazione dei diritti dei bambini in tutto il mondo. La Convenzione è il trattato riguardante i diritti umani più ratificato nella storia.
L’Unione Europea da sempre riconosce l’importanza di questo impegno e della sua realizzazione. Infatti, nel corso degli anni gli Stati membri hanno cambiato leggi e intrapreso azioni politiche al fine di proteggere e promuovere i diritti dell’infanzia, a prescindere dalla nazionalità o dallo status di soggiorno.
La conferenza riguardante l’anniversario della Convenzione si è tenuta a Bruxelles e ha analizzato i progressi fatti in questi ultimi 30 anni, guardando alle future sfide che concernono l’infanzia e l’adolescenza nel mondo moderno. Il via è stato dato dalla Regina del Belgio e dal Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli. Un altro ospite di spicco è stato il cantante e Ambasciatore di Buona Volontà UNICEF David Bisbal. I temi portanti affrontati dai delegati erano i diritti alla vita e alla sana crescita e il diritto di sognare. Un ulteriore appuntamento di spicco si è rivelato essere quello presentato da “Cartooning for Peace” (rete internazionale di fumettisti e vignettisti che, con l’arma dell’umorismo, si battono per il rispetto delle culture e delle libertà) dal titolo “Human Rights, still some way to go?” (ovvero “Diritti Umani, ancora strada da fare?”).
La frase simbolo di questa conferenza era una frase pronunciata da Eglantyne Jebb, fondatrice dell’Organizzazione non governativa internazionale Save the Children, “L’umanità deve offrire al bambino quanto di meglio possiede”.
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Chiara Miolano