L’UE e la violenza domestica in tempi di crisi

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Il lockdown causato dall’attuale pandemia di Covid-19 ha avuto, fra le tante gravissime conseguenze, anche quella di rinchiudere molte donne in casa con compagni o mariti violenti e in molti Stati la violenza domestica ha visto un impressionante picco in questo periodo di quarantena. La nuova sfida che vuole affrontare l’Istituto europeo per l’uguaglianza di genere (EIGE) è proprio quella di cercare di misurare l’estensione della violenza di genere nei diversi Stati europei e trovare delle soluzioni da mettere in atto in caso di crisi. La ricerca condotta dall’EIGE nei diversi Stati Membri, nonché le proposte operative, saranno pubblicate entro quest’anno. Il problema principale è che ogni Stato Membro raccoglie le informazioni in maniera diversa, mentre è assolutamente necessaria, almeno come base comune a livello europeo, una coordinazione tra i servizi di polizia, sanitari e sociali per individuare le figure più a rischio e agire istantaneamente, cercando anche di lavorare con il responsabile della violenza.

Un ruolo fondamentale è stato giocato, in questi mesi, dalla famiglia, dagli amici o dai vicini dai quali spesso provengono richieste di aiuto alle linee telefoniche dedicate alla violenza domestica. Durante una crisi di questo tipo può risultare difficile denunciare le violenze, l’EIGE sta facendo ricerche per promuovere una maggiore consapevolezza riguardo alla violenza domestica e le strade migliori per aiutare e denunciare. In questo ultimo periodo i governi, i servizi di sostegno ed enti privati hanno lavorato insieme con creatività e adattabilità in modo da creare degli strumenti digitali che facilitassero le denunce e fornissero camere d’albergo come rifugio, oltre alla formazione di farmacisti e del personale addetto alle consegne. Le più importanti misure relative alla violenza domestica sono riprese nella Convenzione di Istanbul, firmata nel 2011 da tutti gli Stati Membri e ratificata da 21 di essi, Convenzione che si rivela la strada migliore da intraprendere sul tema della protezione delle donne dalla violenza domestica.

Per saperne di più: il comunicato dell’EIGE

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