Nell’ultimo trimestre del 2017 l’occupazione ha raggiunto il livello più alto mai registrato, con più di 236 milioni di persone occupate, mentre la disoccupazione continua a calare, avvicinandosi ai livelli precedenti alla crisi.
I dati dell’ultima analisi trimestrale sull’occupazione e gli sviluppi sociali nell’UE presentati dalla Commissione europea sono più che confortanti: rispetto al 2016 l’occupazione è aumentata dell’1,7%, un incremento decisamente superiore al previsto, e il tasso di occupazione nella popolazione tra i 20 e i 64 anni è il più alto mai registrato (72,3%).
Dei 4 milioni di occupati in più rispetto all’anno precedente, sono 2,8 milioni quelli che hanno un contratto di lavoro a tempo indeterminato. Significativa è anche la distribuzione dei nuovi posti di lavoro: 2,7 milioni si trovano nella zona euro. Anche i dati relativi alla disoccupazione sono incoraggianti: a dicembre si è registrato il livello più basso nell’UE da novembre 2008, con meno di 18 milioni di disoccupati. Tuttavia, le disparità tra gli Stati membri restano evidenti: se il tasso di occupazione in Svezia raggiunge l’82%, in Grecia si ferma al 58%.
Rispetto al 2016 il reddito delle famiglie dell’UE è aumentato dell’1,5%. Il continuo miglioramento della situazione finanziaria riguarda tutti gli Stati membri, ma in Paesi come Croazia, Grecia, Italia, Portogallo, Spagna e Paesi Bassi il reddito lordo a disposizione delle famiglie resta inferiore ai livelli del 2008