Libertà  , sicurezza e giustizia: consultazione in scadenza

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Fino al 4 dicembre prossimo è possibile partecipare alla consultazione pubblica on line lanciata dalla Commissione europea al fine di definire le priorità   dello spazio europeo di libertà  , sicurezza e giustizia per i prossimi cinque anni (2010-2014).
Negli ultimi dieci anni, l’Unione europea ha definito due programmi pluriennali successivi che hanno stabilito nel dettaglio le priorità   e le iniziative per i diversi settori del cosiddetto spazio europeo di libertà  , sicurezza e giustizia senza frontiere interne, che comprende la protezione individuale, il rispetto dei diritti fondamentali e la libera circolazione, le misure per la sicurezza e la protezione collettiva, consentire la libera circolazione delle decisioni giudiziarie e agevolare l’accesso alla giustizia, realizzare una gestione concertata nei settori dell’immigrazione e dell’asilo.
Al primo programma lanciato a Tampere (Finlandia) nel 1999 è seguito nel 2004 il programma dell’Aia, che si concluderà   nelle sue linee essenziali nel 2009. Secondo la Commissione, attuare il programma pluriennale teso a rafforzare la libertà  , la sicurezza e la giustizia nell’UE è un obiettivo comune che impone un processo decisionale efficace e trasparente e chiare priorità   politiche. Si tratta di una delle priorità   massime dell’UE, non solo perchà© costituisce uno dei suoi obiettivi fondamentali ma soprattutto perchà© è al centro degli interessi dei cittadini, i quali esigono provvedimenti affinchà© l’Europa diventi un luogo sicuro in cui vivere. Il 17% di tutte le proposte legislative della Commissione riguarda il settore della libertà  , della sicurezza e della giustizia, il che ne dimostra l’importanza del programma di riforma. Tuttavia l’esecutivo europeo ha più volte denunciato varie carenze tra gli Stati membri sia quantitative che qualitative nel livello generale di recepimento, per cui il cosiddetto acquis comunitario rimane in parte ancora virtuale. Tra gli interventi più urgenti, i diritti fondamentali e la cittadinanza, l’asilo con lo sviluppo della seconda fase della politica comune, la gestione dell’immigrazione, la gestione integrata delle frontiere esterne e dei sistemi di informazione, il futuro del sistema di polizia europea Europol.
Nel quadro delle riflessioni che devono portare alla definizione delle priorità   per i prossimi cinque anni (2010-2014), la Commissione ha quindi deciso di lanciare una vasta consultazione pubblica sulla base di alcune domande consultabili on line e che mirano a raccogliere contributi da parte di tutti i soggetti interessati.

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