La presidenza dell’UE incontra i sindacati europei

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Diritti dei lavoratori in distacco, preoccupazione per la situazione economica europea e pressioni per una politica energetica «verde»: queste le principali questione poste dai sindacati europei alla presidenza francese dell’UE.
La presidente della Confederazione Europea dei Sindacati (CES), Wanja Lundby-Wedin, e il segretario generale, John Monks, insieme ai rappresentanti sindacali francesi hanno infatti incontrato il presidente di turno dell’UE, Nicolas Sarkozy.
I rappresentanti della CES hanno sottolineato le loro preoccupazioni sulla questione dei lavoratori in distacco che, in alcuni Paesi, potrebbero subire la perdita di alcuni diritti sociali rispetto ai colleghi del Paese in cui lavorano. Il presidente francese si è detto d’accordo sul fatto che si tratti di un tema importante: sarà   svolto un lavoro di analisi, in particolare giuridica, per valutare l’entità   del fenomeno e, in seguito, saranno prese in esame le possibili misure correttive, a livello nazionale o europeo, con la partecipazione delle parti sociali.
In seguito alle sollecitazioni dei sindacati europei, il presidente di turno dell’UE si è poi impegnato a fare il possibile affinchà© il pacchetto energia-clima, i cui obiettivi sono particolarmente ambiziosi, sia adottato dal Consiglio dell’UE nei prossimi mesi. Durante l’incontro è inoltre stato ricordato il ruolo fondamentale delle parti sociali europee nonchà© l’importanza degli accordi tra loro conclusi, che contribuiscono ad accelerare i processi decisionali e rafforzano l’accettabilità   delle riforme. Per questa ragione, Sarkozy ha invitato i suoi interlocutori sindacali a fare tutti gli sforzi possibili per dare nuova forza propositiva al dialogo sociale a livello europeo nonchà© per giungere a una riforma.

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