La Commissione propone il piano REPowerEU per un’energia più sicura, più sostenibile e più accessibili

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A seguito dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, la Commissione europea ha proposto l’8 marzo 2022 una bozza di piano per ridurre di due terzi la domanda dell’UE di gas russo entro la fine dell’anno. 

Il piano vedrà la diversificazione degli approvvigionamenti di gas, grazie all’aumento delle importazioni (GNL e via gasdotto) da fornitori non russi e all’aumento dei volumi di produzione e di importazione di biometano e idrogeno rinnovabile; in secondo luogo bisognerà ridurre più rapidamente l’uso dei combustibili fossili nell’edilizia, nell’industria e a livello di sistema energetico grazie a miglioramenti dell’efficienza energetica, all’aumento delle energie rinnovabili e all’elettrificazione.

Inoltre, la Commissione ha presentato agli Stati membri ulteriori orientamenti riguardo alle Misure di emergenza sui prezzi dell’energia e sullo stoccaggio del gas. 

Le norme UE in materia di aiuti di Stato offrono agli Stati membri la possibilità di fornire sostegno a breve termine alle imprese colpite dai prezzi elevati dell’energia, ad esempio stabilendo limiti di prezzo temporanei, senza perturbare l’approvvigionamento e gli ulteriori investimenti nella transizione verde.

Infine, la Commissione intende presentare entro aprile una proposta legislativa che preveda che gli impianti di stoccaggio sotterraneo di gas in tutta l’UE siano riempiti per almeno il 90 % della capacità entro il 1º ottobre di ogni anno. La proposta comporterebbe il monitoraggio e l’applicazione dei livelli di riempimento e integrerebbe accordi di solidarietà tra gli Stati membri. 

Per approfondire: il comunicato della Commissione europea

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