La Commissione europea riferisce sui progressi nella lotta alla disinformazione

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Una delle sfide odierne più importanti e difficili da perseguire  è la lotta alla disinformazione e alle cosiddette fake news. A tal scopo l’Unione Europea ha dato vita a un’azione coordinata nel pieno rispetto dei diritti fondamentali e dei valori europei. Dal 2015 ha infatti dato vita ad un piano d’azione volto a proteggere e denunciare le interferenze nei nostri processi democratici, con la prospettiva, in particolare, di proteggere le recenti elezioni europee.

Con la partecipazione di giornalisti, verificatori di fatti, piattaforme, autorità nazionali, ricercatori e rappresentanti della società civile, il piano si è concentrato su vari ambiti, fra cui  la creazione di una task force di comunicazione strategica e di un sistema di allarme rapido per facilitare lo scambio di informazioni tra gli Stati membri e le Istituzioni ; una collaborazione con le piattaforme online volta a una maggiore trasparenza nei confronti dei cittadini, in particolare concentrandosi sulle motivazioni di visualizzazioni di determinati messaggi pubblicitari ;  la creazione di una maggiore consapevolezza e alfabetizzazione digitale rivolta direttamente agli europei, per stimolare un maggiore interesse e attenzione alle informazioni false.

La Commissione europea ha inoltre riferito sui progressi compiuti nel quadro del codice di buone pratiche sulla disinformazione, firmato da Facebook, Google, Twitter, Mozilla e dalle associazioni di categoria che rappresentano le piattaforme online, l’industria della pubblicità e gli inserzionisti, confermando una tendenza positiva nella trasparenza dei messaggi pubblicitari di natura politica.

In conclusione, grazie a uno sforzo coeso di tutti gli Stati membri e della Commissione, è stato raggiunto un miglioramento della cooperazione contro la disinformazione. La Commissione sottolinea tuttavia che la strada è ancora lunga e c’è ancora molto lavoro da fare per proteggere le Istituzioni nazionali e europee.

La disinformazione è infatti un pericolo sempre presente e in rapido mutamento che richiede un  impegno politico costante da parte delle Istituzioni per garantire una risposta adeguata alle minacce che rappresenta.

Per saperne di più: il comunicato della Commissione

Chiara Miolano

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