La Commissione Europea ha reso noto il 29° Rapporto annuale sul controllo dell’applicazione del Diritto dell’Unione Europea nel 2011: l’Italia guida la classifica dei Paesi meno diligenti nel recepire il diritto dell’Unione. Sono infatti 135 procedure aperte a carico del nostro Paese; seguono, per numero di infrazioni, la Grecia (123) e il Belgio (117). Il Paese che ha registrato il numero più basso di illeciti è la Lettonia, con soli 23 illeciti.
Nel Rapporto si evidenzia un calo del 15 % del numero di procedure di infrazione aperte, rispetto al 2010: le quattro aree dove si registrano il maggior numero di infrazioni (il 60% del totale) sono quelle relative all’ambiente, ai trasporti, al mercato interno e servizi, e alla tassazione.
In qualità di “custode dei trattati”, la Commissione ha il dovere di verificare che ogni Paese membro applichi correttamente il diritto dell’UE.
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