In aumento le rimesse degli immigrati nell’UE

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I migranti comunitari ed extracomunitari residenti nei 27 Paesi dell’UE hanno inviato nei Paesi d’origine quasi 32 miliardi di euro di rimesse nel corso del 2008, segnando così un aumento rispetto ai 31,3 miliardi di rimesse del 2007 e quasi un raddoppio se si considera il dato del 2004 (19,4 miliardi).
Secondo le rilevazioni di Eurostat, questo aumento è dovuto principalmente alle rimesse verso Paesi extra-UE, passate dagli 11,5 miliardi del 2004 ai 22,5 miliardi del 2008, mentre quelle intra-UE hanno fatto registrare un incremento più contenuto: da 7,9 miliardi nel 2004 a 9,3 miliardi nel 2008. Di conseguenza, osserva Eurostat, l’incidenza delle rimesse verso Paesi extra-UE sul totale delle rimesse partite dall’UE è aumentata sensibilmente, passando dal rappresentare poco più della metà   delle rimesse complessive nel 2004 (59%) a quasi i tre quarti nel 2008 (71%).
Circa i due terzi del totale delle rimesse che i lavoratori immigrati nei Paesi dell’UE hanno inviato nei rispettivi Paesi d’origine nel 2008 sono partiti da soli quattro Stati membri: Spagna (7,8 miliardi di euro, ossia circa il 25% del totale delle rimesse), Italia (6,4 miliardi di euro, cioè il 20%), Francia (3,4 miliardi di euro, cioè l’11%) e Germania (3,1 miliardi di euro, cioè il 10%).
Eurostat sottolinea perಠcome i dati reali sulle rimesse siano difficilmente quantificabili, in quanto si riferiscono a molte transazioni di piccole dimensioni attraverso una molteplicitࠠ di canali, a volte informali o illegali.

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